“Sono ben contenta di rispondere senza essere quasi violentata per farlo”.
La signora Annamaria è tranquilla e serena, mentre la cortese intervistatrice di Repubblica tv le gira, senza insistere troppo nel chiedere chiarimenti, le domande sulla (triste per la Cisl) puntata delle Iene. Anzi, prima ancora che la domanda sia finita, annuisce contenta e sicure della risposta da dare.
E poi comincia a recitare a memoria la stessa tiritera: “la mia busta paga è sul sito della Cisl” (non è vero, c’è una documentazione incompleta, ormai vecchia, e che comunque non corrisponde al “neanche 5.200” che ci ha detto stavolta), “abbiamo fatto un nuovo regolamento” (quello vecchio le dava di meno…), “è un attacco a tutto il sindacato” (per la verità le altre organizzazioni si sono guardate bene dal rilanciare questa interpretazione) e “siamo arrivati da poco, lasciateci fare pulizia” (nel senso di far sparire le prove?).
Praticamente, la signora Annamaria non risponde neanche quando risponde.
Nulla di nuovo, è lo stesso trucco che usa da mesi. Anche se, per la verità, alla tiritera ripetuta a memoria stavolta manca un verso, quello dei “due o tre casi isolati sui quali sarà fatta assoluta chiarezza“.
Forse, a ripeterlo un’altra volta, sarebbe scappato da ridere perfino a lei.
COMMA 22
INCREDIBILE
CHI E’ PAZZO PUO’ CHIEDERE I REDDITI DEI SEGRETARI NAZIONALI CISL DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI, MA CHI CHIEDE I REDDITI DEGLI ULTIMI CINQUE ANNI DEGLI STESSI NON E’ PAZZO.
Incredibile, dopo l’intervista del segretario generale Anna Maria Furlan a Repubblica TV si dovrebbe pensare che coloro che hanno seguito il servizio delle Iene domenica 6 marzo siano degli emeriti imbecilli.
Peccato per Lei e per i dirigenti Cisl che non sia cosi’.
I telespettatori: operai, pensionati, impiegati; ovvero gente comune e semplice che ha seguito la trasmissione di domenica ha capito perfettamente che a partire dal 2007 i componenti della segreteria gen . Cisl Bonanni , Furlan, Mezzio, Sbarra, Giacomassi e altri dirigenti, tra cui Bonfanti, Sorgi hanno disatteso il regolamento economico Cisl in vigore appropriandosi di fatto indebitamente di risorse della organizzazione come denunciato e pubblicato da Fausto Scandola e che le retribuzioni di novembre 2015 della Furlan e della sua segreteria non hann nulla a che fare con la richiesta-denuncia di Fausto Scandola.
Gli unici che ancora non lo hanno capito sono solo i dirigenti della Cisl.
Che strano !
Siccome è una questione interna, come si dice, se va bene per i dirigenti Cisl, segretari di Federazione e di strutture territoriali, se è plausibile per i delegati e gli iscritti allora dovrebbe andar bene per tutti e nessun altro soggetto può interferire.
Peccato ancora che non sia del tutto cosi’.
Sempre durante il servizio di domenica il commercialista intervistato ha evidenziato che nella dichiarazione di Bonanni relativa ai redditi del 2012, da segretario generale in pensione risultano euro 111.000,00 da pensione e euro 85.000,00 da lavoro dipendente senza specificare il datore di lavoro. Ma come è possibile se era segretario gen Cisl? Allora chi lo retribuiva ? E da dove erano reperite quelle risorse? Quale giro finanziario?
Forse ai dirigenti e responsabili Cisl non interessa, ma alle istituzioni a partire da chi è preposto ai controlli dei flussi finanziari o all’Inps che deve erogare supplementi di pensione forse si.
E allora è bene ricordare che chi è a conoscenza delle irregolarità e non denuncia è un complice, si perchè come dice il commercialista i regolamenti interni, anche se interni, sono vincolanti.
IL SEGRETO BANCARIO…..IL SEGRETO DELLA CISL…..IL SEGRETO DI PULCINELLA
Ho seguito l’intervista della sig.a Furlan su Repubblica tv.
Come in recenti occasioni ha ribadito che la sua busta paga è in rete dal 2015 con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, dimenticando la sua decennale presenza nella segreteria nazionale e negando di fatto i suoi redditi fino al 2015.
La trasparenza è iniziata. Il resto è segretato dalla Cisl. Segreto che dovrebbe rimanere anche dopo la fine del segreto bancario.
Ma le sue retribuzioni e quelle della sua segreteria da tempo , da quando il sig. Scandola le ha rese pubbliche, sono note a tutti fuorchè agli struzzi.
E allora perchè nascondere e negare il segreto di Pulcinella.
Forse, come si dice dietro le quinte, la segretaria generale della Cisl è nel pallone e probabilmente lo è con Lei gran parte del gruppo dirigente che non sa piu’ che pesci pigliare.
Povera Cisl………
Dunque, secondo la signora Furlan, il regolamento economico in vigore fino al 2014 era solo un’indicazione non vincolante dei tetti massimi di retribuzione, all’interno della Cisl. Ne discende che chi si è attenuto a quel regolamento, per non essere additato in eterno come il fessacchiotto di turno che non aveva capito che si trattava solo di una traccia e, soprattutto, per ragioni di equità , potrà senz’altro chiedere gli arretrati per i 5 anni addietro, fino al 31/12/2014, pretendendo l’incremento del proprio stipendio in misura percentuale pari alla media di quanto hanno percepito in più, rispetto ai tetti massimi previsti, i 13 intelligentoni che, invece, avevano capito meglio degli altri come si applicano le regole di un’organizzazione. La Furlan non avrà nulla da ridire, visto che è stata lei a spiegare alla nazione che il regolamento economico della Cisl, in vigore fino al 2014, si poteva tranquillamente disattendere e che gli stipendi dei suoi dirigenti erano determinati in maniera del tutto arbitraria (affermazione davvero sconcertante soprattutto perché pronunciata da un sindacalista). D’altra parte, per contrastare questa impostazione, bisognerebbe sostenere che, al contrario, i regolamenti, in quanto tali, sono sempre vincolanti senza il bisogno di norme che espressamente ne evidenzino la natura ma, a quel punto, a chi ha preso di più non resterebbe che restituire il mal tolto e dimettersi. Poiché ciò non accadrà mai, cari ragazzi, sotto con i conteggi per rimetterci a pari (si fa per dire)!