Qualcosa che vale più dei soldi

Alcuni commenti arrivati a questo sito propongono una raccolta di soldi a sostegno di Fausto Scandola per aiutarlo a sostenere le spese del procedimento che gli avvocati di Via Po 21 cercano di spostare a Roma. E qualcuno sollecita il nostro coinvolgimento nell’organizzazione dell’iniziativa. Uno, arrivato via mail, lo riportiamo in coda a questo post.

Diciamo subito che, per come viene posta, la questione è prematura. Perché la decisione sulla sede del procedimento deve essere ancora presa, e quindi ci sono almeno le stesse probabilità che rimanga a Verona o debba essere riproposto a Roma.

Naturalmente abbiamo presente il problema. E naturalmente prenderemo le nostre decisioni quando sarà il momento di prenderle. Per ora ribadiamo la nostra solidarietà personale e politica a Fausto. Perché farlo pubblicamente è qualcosa che ci sembra abbia ancor più importanza dei soldi.

www.il9marzo.it

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JE SUIS FAUSTO

Riprendiamoci la nostra CISL

Bene cari amici di Fausto, vedo che siamo decisi a non mollare.

Allora è tempo di passare all’azione. E’ tempo di contarci.

Attendere ancora darebbe un ulteriore vantaggio agli usurpatori, ai faccendieri, al branco, alla casta (non saprei quali altri termini usare). Se come sostengono si sentono di aver agito e agiscono nel rispetto delle regole, chiedere di spostare il procedimento a Roma è la dimostrazione almeno con la loro coscienza non si sentono in regola, altrimenti avrebbero sollecitato il giudizio in qualsiasi sede, avrebbero cercato di chiudere la partita prima possibile, avrebbero dato qualche risposta nel merito delle accuse di Scandola. E’ fin troppo evidente che il tentativo serve solo a guadagnare tempo. Già a Verona i tempi sono lunghi, se il procedimento va a Roma, con la schiera di avvocati che via Po metterà in campo, non ne vedremo la fine in tempi brevi. A Verona si sono presentati 3 avvocati pagati da via Po, con i nostri soldi, con le quote di iscrizione che ogni mese versiamo. Fausto Scandola era rappresentato da un solo avvocato la cui parcella la dovrà pagare da solo. Se poi dovrà andare a Roma le spese per lui diventeranno insostenibili. Come rapporto di forza il povero, se pur coraggioso Fausto, è in netto svantaggio. Anche qui loro ci contano, sulla disparità di forza economica. Giudici Romani e potenza economica, fa venire alla mente il vecchio detto “soldi e amicizia soffocano la giustizia” Se aggiungiamo che essendo la CISL una associazione senza personalità giuridica è facile immaginare che qualcuno dirà: sono problemi interni, i compensi sono regolari in quanto previsti da regolamenti approvati dai soci e via discorrendo. I provvedimenti presentati dalla Segretaria, come l’ultima

Contraddizione del Codice Etico, presentato al Consiglio con la sola lettura, nessuno lo aveva visto prima, (sembra non sia passato nemmeno dall’Esecutivo) al termine della lettura del corposo documento è stato messo in votazione per alzata di mano. Ora provate ad immaginare se qualcuno, (li si conoscono tutti e tutti sono osservati), poteva alzarsi e obiettare qualcosa.

Così avviene sempre, documenti approvati per alzata di mano.

Ma state sicuri che questa unanimità non rispecchia la volontà del consiglio, rappresenta il potere del sistema.

Allora coraggio, fuori le palle. Iniziamo con l’apertura di c/c intestato a JE SUIS FAUSTO’. Così avremo modo di contarci, chiediamo uno spazio agli amici del 9 marzo, e state tranquilli il conto sarà pubblico e verrà gestito nella massima trasparenza.

Questa mia proposta nasce dal fatto che ho seri dubbi che della via legale, in quanto molto carente nel gestire conflitti interni alle associazioni.

Molti iscritti ci chiedono la revoca dell’iscrizione, per ora noi li facciamo desistere, ma molti di fronte a questo spudorato sistema si cancellano e basta, però sono disponibili di destinare la stessa quota a sostegno di Scandola.

Come dire: con i miei soldi non difendi i tuoi vergognosi privilegi

Di conseguenza solo facendo crescere il gruppo possiamo sperare di riprenderci la nostra CISL. La forza di un sindacato si misura dal numero.

Forza allora!! mandiamo a casa gli usurpatori.

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  1. Convengo con l’iniziativa: riprendiamoci la nostra cisl “Je suis Fausto” o qualunque altra, che mi consenta di testimoniare ai posteri di aver fatto quanto era nelle mie possibilità, per salvare la storia della gloriosa Cisl dalla: penosa, vergognosa e paradossale situazione etico-morale in cui é stata scientemente condotta dalla classe dirigente degli ultimi lustri; periodo nel quale con metodo e costanza sono stati aggirati tutti i paletti dei valori etico-morali che i padri fondatori avevano raccolto in un regolamento che guarda caso invece che essere rispettato é stato modificato. Perchè? Forse per renderlo funzionale ad un’etica e morale diversa ? Ma, allora cambia tutto perchè gli iscritti sono tali per i vecchi; per i nuovi bisognerebbe spiegare loro quali erano le cose che non andavano perchè e con cosa sono state sostituite e poi chiedere di confermare o meno l’iscrizione. Non vi pare?
    Luigi viggiano fnp Savona

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