Notizie interlocutorie da Verona

Il giudice di Verona non è sicuro di essere competente a decidere sull’espulsione di Fausto Scandola. Per questo ha dato dieci giorni di tempo alla Cisl, che sostiene la competenza del tribunale di Roma, ed alla difesa di Scandola, che ritiene competente Verona, per presentare approfonditamente le rispettive ragioni.

In pratica, si tratta di un breve rinvio di fronte alla richiesta della Cisl di portare il processo a Roma. Il che signifiicherebbe allungare di parecchio i tempi.

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4 Commenti - Scrivi un commento

  1. Come era prevedibile hanno scelto la linea difensiva berlusconiana di ritardare il più possibile la resa dei conti. In effetti però il paragone non del tutto esatto, perché Berlusconi pagava e paga di persona ; quì chi paga? Il povero Scandola di sicuro ma gli altri no. Vi sembra corretto, giusto ed equo tutto questo? Come minimo, se perdono dovrebbero pagare anche tutte le spese in aggiunta ai risarcimenti previsti di tasca loro. Non vi pare?

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  2. Io sto con Scandola!!!! · Edit

    Io dico di non arenarsi, di andare avavnti con tutta forza. Certo loro non pagano di tasca loro gli avvocati, Scandola si. E allora mi è venuta un idea:
    Visto che oltre 10 mila persone hanno firmato la petizione a favore di Scandola per la revoca della sua espulsione, io chiedo a tutti quei 10 mila di aiutare Scandola a sostenere le spese versando Euro 2 a testa, al fine di potersi permettere il pagamento delle parcelle e le eventuali trasferte a Roma. Coraggio se avete firmato la petizione vuol dire che siete d’accordo su quanto denunciato da Scandola. Quindi sosteniamolo tutti. Magari se il 9 marzo mettesse in rete un c/c con iban dove versare i contributi liberali per Scandola cosi alla luce del sole tutti possono vedere quanto raccolto. Non lasciamo solo Fausto Scandola.

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  3. Confederazione, i soliti cuor di leone…aspettiamo serenamente la decisione del giudice e speriamo che la sede processuale resti Verona.

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