Continuiamo a pubblicare contributi dalla periferia della Fai, convinti che anche nella nostra Federazione quello che succede lo si capisce meglio dalla periferia che dal centro.
In FAI è in atto un direttorio: commissario/segretari regionali che formalmente sta governando la categoria. Formalmente, perché in realtà quel che traspare è che i segretari regionali fanno da comparse.
Ma il fatto del direttorio è alquanto singolare se si pensa a quel che si è consumato durante i giorni del mancato scioglimento e conseguente accorpamento con la FILCA. Infatti in quei frangenti alcuni segretari regionali, si erano fatti latori di alcune istanze, di fatto ottenute, sicché tutti i regionali avevano assicurato sul buon esito della votazione.Ora sappiamo tutti come andarono quelle votazioni, da cui possiamo dedurre solo due ipotesi (tertium non datur): o i segretari regionali sono inaffidabili, oppure non avevano, come si suol dire, in mano la situazione…………eppure al momento sono i personaggi di riferimento del commissario.
Secondo dubbio: il commissario non è certo persona sprovveduta da attorniarsi di gente inaffidabile, ma forse è persona che non si fa scrupoli e per esercitare liberamente il potere ha deciso di fidarsi di sindacalisti “dal polso debole”.
Sono forse troppo giovane per capire alcune dinamiche, ma chi è più informato di me e chi ha più anni in saccoccia dal punto di vista delle relazioni in FAI, gentilmente, può spiegarmi le nuove deleghe date sull’industria??? Il perché ci circondiamo di gente che esce in TV alle IENE e si manda via PERSONE come il Prof. Bianchi o Graziani? Davvero sarei veramente grato a chi sarebbe in grado (scusate il giuoco di parole) di darmi talune risposte in merito…..io non ho trovato spiegazioni a tutto ciò…ma forse io sono uno sconsiderato che crede ancora che la CISL mette al centro la persona in quanto tale…saluti!
Ringrazio “FAI TUTTA LA VITA” che si ricorda di me e di Giampiero. La formazione in questi anni è stata una parte importante della mia vita; e ogni vera formazione implica una dimensione affettiva, altrimenti si trasmettono solo (pseudo) competenze e non si insegna nulla, come non si impara nulla. E io capisco proprio in questi giorni di aver imparato più di quello che ho insegnato.
Per questo fa piacere non essere dimenticati in un momento in cui c’è chi dimentica, chi deve dimenticare perché “tiene famiglia”, e ci sono amici che magari non rispondono ai tuoi messaggini perché hanno la psicosi dei telefonini sotto controllo e temono di essere riconosciuti come amico di uno di quelli che hanno osato opporsi al commissario.
A tutti un abbraccio come ai vecchi tempi. A chi condivide la nostra battaglia un invito a non cedere mai.
C’è qualcuno che riesce a darmi delle risposte in merito a delle decisioni prese dal Commissario?
Domanda numero uno: In merito a cosa sono state date e cambiate le deleghe nazionali?
Domanda numero due: Perché ci circondiamo di persone che non danno lustro alla federazione ma anzi ci mettono in cattiva luce (vedi le Iene) nei confronti dell’OPINIONE PUBBLICA? Ma invece si mandano a casa PERSONE che per la FAI e per la sua FORMAZIONE hanno dato veramente tanto??