“Io guadagno 5.200 al mese, e sono quella che guadagna di più”. Così ha gentilmente risposto il segretario generale della Cisl a Dario Di Vico che gentilmente la intervista a Riccione. Una cifra, ha precisato a scanso di equivoci, “tutto compreso”.
Se non abbiamo capito male via streaming, questa è dunque la cifra annunciata pubblicamente. Che è più dei 3.850 annunciati da Susanna Camusso, e la cosa ci fa piacere perché siamo sempre contenti quando la Cisl fa di più della Cgil. Semmai c’è da obiettare ad entrambe che la chiarezza vorrebbe che si dicesse il lordo e non solo il netto, ma lasciamo perdere.
Per puro scrupolo, abbiamo allora preso in mano la busta paga, o qualcosa di simile, della signora Anna Maria, messa sul sito della Cisl. Che è una bi-busta “Via Po 21 più Poste”.
Il netto indicato è: 3.609,00 dalla Cisl; 1.239,03 dalle Poste. Totale 4.848,03. Ne mancano 351,97. Che non sono tanti, ma neanche pochissimi.
E allora, con la massima gentilezza, quel che non lo chiede De Vico lo chiediamo noi: oltre a Via Po 21 e alle Poste, c’è qualcos’altro?
Scrivete voi al corriere e dite di guardare sul sito cisl e se ne capiscono qualcosa che lo facciano sapere o se non capiscono che chiedano i dati.