Libertà di parola: “io sono orgoglioso di Angela Merkel”

Il nostro spazio “Libertà di parola“, dove chiunque può intervenire per sostenere le tesi più diverse purché in maniera adeguatamente argomentata e con la propria firma, comincia a ospitare i primi contributi. Che trattano di argomenti importanti.

I primi due contributi, che ci sono arrivati da Luigi Viggiano della Fnp di Savona, parlano del TTIP, il trattato fra Europa e America di cui stanno discutendo tutti i sindacati in Europa tranne che noi (la Cisl trova più urgente discutere di fantasiosi accorpamenti e di nuove regole per simulare la trasparenza e nascondere le colpe di gente molto in alto).

Il terzo, che pubblichiamo oggi, ci arriva dal signor Giovanni Graziani, uno dei sottoscrittori del ricorso contro il commissariamento della Fai, che ha tradotto per noi un articolo di Norbert Blüm, vecchio esponente della Cdu e ministro del lavoro durante gli anni di Kohl. Pur essendo stato totalmente critico della Merkel fino ad oggi, ora ne difende la linea sul tema dell’accoglienza dei profughi (un’altra questione che non sembra interessare più di tanto la Cisl, al di là di qualche proclama buonista privo di incidenza politica; un po’ come tutta l’azione della Cisl).

Altri contributi sono attesi. Soprattutto se si tratta di cose che nella Cisl non si possono dire oppure interessano poco, per un motivo o per un altro, e che invece è importante dire.

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