Riportiamo di seguito la mail indirizzata ad Anna Maria Furlan, segretario generale della Cisl, ed a Carlo Biffi, presidente del collegio confederale dei probiviri della Cisl, con cui Fausto Scandola conferma l’intenzione di contestare di fronte al Tribunale la sua illegittima espulsione.
Una scelta necessaria, precisa, a salvaguardare “il valore e la finalità della mia denuncia”. Cioè, ci permettiamo di interpretare così le sue parole, necessaria a cercare di “cambiare la Cisl”, lo slogan semplice e chiarissimo che usa fin dall’inizio.
In pochi mesi è la seconda volta, dopo la nostra impugnazione del commissariamento della Fai, che la Cisl viene portata in giudizio. Comincia a non essere più un caso, ma la spia di qualche probema nella democrazia interna e nell’amministrazione delle regole.
Auguriamo a Scandola il successo che, per il momento, noi non abbiamo avuto. Ma il suo caso è diverso dal nostro, ci sono probabilmente dei precedenti che per noi non c’erano, e la violazione delle regole è assolutamente palese.
Certo, anche le nostre ragioni erano evidenti. E ad oggi restano non smentite né dalla decisione della Cisl-Probiviri, che ha detto di non essere competente, né da quella del giudice di primo grado, che ha detto che non avevamo usato lo strumento giusto, né da quello di appello, che ha detto che per noi lo strumento giusto non esiste (!).
Tre decisioni che rivelano una chiara volontà di non entrare nel merito. Ma nel caso di Fausto Scandola sono in gioco elementi che rendono molto più difficile anche al giudice più refrattario a decidere, di potersene lavare le mani.
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Annamaria Furlan (Segretaria Generale CISL)
 Carlo Biffi (Presidente Collegio Naz. Probiviri)
Constatato il mancato rispetto (da parte degli appellanti e dei Probiviri Nazionali) delle norme statutarie oltre che dei più elementari diritti costituzionali inerenti la libertà associativa e di pensiero, non mi rimane altra scelta, per salvaguardare il valore e la finalità della mia denuncia,di rivolgermi alla Magistratura ordinaria.
Distinti saluti.
Fausto Scandola
Verona 28/08/2015