Qualcuno ha qualcosa da nascondere?

Il segretario generale della Cisl ha detto che nella confederazione non esiste il problema di redditi eccessivi, perché ora entrerà in vigore un nuovo regolamento. E già così si è contraddetta (se è necessario un regolamento nuovo, vuol dire che il problema c’è). Ed ha detto che non si possono generalizzare “due o tre casi” di redditi forse un po’ troppo alti (dimenticando che, col precedente di Bonanni, i casi diventano almeno tre o quattro, e non di poco conto).

Di fronte a queste affermazioni, e dopo qualche giorno di riflessione, dobbiamo porre alcune domande al segretario generale. Che poi si riassumono in una sola: qualcuno in alto ha qualcosa da nascondere?

Se nessuno ha niente da nascondere, se si tratta di “due o tre casi da non generalizzare”, perché non rispondere subito così quando il problema è stato posto? Perché aspettare che ne parlasse la stampa?

Perché chi ha posto la domanda è stato deferito ai probiviri del Veneto da tutta la segreteria confederale?

Perché la stessa segreteria confederale ne ha sollecitato l’espulsione immediata dopo che in primo grado era già stata decisa una sanzione?

C’entra il fatto che, così facendo, sono decaduti i ricorsi di Scandola contro il segretario generale, ricorsi che invece, con la decisione dei probiviri veneti, sarebbero rimasti validi? E c’entra il fatto che così si fermano possibili iniziative contro altri segretari confederali?

Nella trasmissione In Onda, su La7, del 10 agosto scorso (come si vede dal minuto 22 del video che trovate a questo link), Scandola ha parlato di un reddito utile per la pensione di Anna Maria Furlan che da cinque o sei anni (quindi cominciando dall’epoca Bonanni), sarebbe superiore a eur. 170mila annui; Giovanna Ventura, in studio, ha risposto che quella cifra (che quindi non è inventata) è dovuta ad un errore dell’Inps. Ed ha precisato che ci sono documenti che lo dimostrano.

E’ possibile vedere i documenti che dimostrano l’errore dell’Inps? Giusto per stare più tranquilli.

Senza risposte a queste domande, facciamo fatica a prendere sul serio gli annunci di trasparenza. Tanto più se riguardano solo il futuro e lasciano nascosto sotto il tappeto il passato, più o meno recente.

Un passato nel quale qualcuno potrebbe avere qualcosa da nascondere.

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