Meglio il “metodo Scandola”

Riportiamo due notizie, e aggiungiamo una postilla

Notizia uno: un gruppo di giornalisti ha lanciato una petizione sulla stessa piattaforma dove è stata lanciata quella di solidarietà per Scandola.

In una mail di presentazione dell’iniziativa affermano – cosa che riportiamo pronti a riportare anche eventuali smentite o precisazioni dei controinteressati – che il presidente del loro istituto di previdenza, l’Inpgi, si sarebbe aumentato la retribuzione “fino a 320mila euro l’anno!! Nemmeno Obama guadagna tanto!”.

Notizia due: “Quel che ho denunciato in Cisl rispecchia quel che succede in tutta Italia”. Lo ha detto Fausto Scandola ha fatto al Corriere di Verona,  del 19 agosto, probabilmente senza sapere nulla delle polemiche sull’Inpgi.

La postilla: al di là dei singoli fatti, se come dice Scandola, il problema che lui ha sollevato nella Cisl è parte di un problema generale, come si fa a pensare che per  risolverlo ci vuole una legge sui sindacati, o un nuovo regolamento interno nella Cisl?

Meglio seguire il metodo che sta applicando lui, meglio che ognuno cominci ad agire responsabilmente nel proprio ambito, sollevando i problemi e chiedendone la soluzione, anche a rischio di indispettire chi sta in alto. Nella Cisl, fra i giornalisti, o altrove.

Le leggi, le riforme, i nuovi regolamenti, nel paese del Gattopardo possono essere il modo per cambiare tutto in modo da lasciare le cose come stanno.

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