Dai probiviri arrivano le prime notizie: niente di definitivo, ma qualche punto fermo comincia a emergere in risposta ai numerosi ricorsi presentati da Francesco Lauria.
Ad esempio, ci sono un paio di persone che non sentivano il bisogno di dare l’1 per cento del poprio stipendio per pagare l’iscrizione ad una categoria della Cisl. E quindi nei loro confronti non si prosegue. Si tratta di un uomo e di una donna che escono indenni dai procedimenti interni alla Cisl solo perché risultati esterni.
Per tutti gli altri e tutte le altre, se non di competenza del collegio confederale nazionale, sono stati indicati i collegi competenti. Che, se si riconosceranno a loro volta competenti (perché ci dicono che la cosa non è automatica) dovranno procedere ad esaminare i ricorsi e ascoltare le parti interessate.
Ci saranno quindi molte federazioni e molti territori che si occuperanno, attraverso i loro collegi, dei problemi connessi alla vicenda di Francesco; e anche se il pronostico è sempre favorevole all’azienda in quanto parte datoriale (non più di Lauria ma di molti altri, qualcuno anche fra chi giudica) non è detto che escano tutte decisioni “copia e incolla”. E magari a qualche collegio scapperà detto qualcosa di interessante.
A questo punto, comunque, saranno le federazioni e le unioni a tornare protagoniste, non della politica (perché di quella ormai non si discute più, se non per qualche brontolata nei corridoi a patto di non essere sentiti da qualcuno che può fare la spia) ma della garanzia statutaria. E l’autonomia delle strutture viene così ribadita, almeno per un attimo.
Fra tutti i ricorsi, quello che ci interessa di più è quello che riguarda la mancata trasparenza sugli stipendi della segreteria confederale; nel momento in cui scriviamo possiamo constatare che risultano pubblicati i redditi del 2024 (Daniela Fumarola, non ancora segretaria generale, l’anno scorso ha preso 124.537; prosit!), ma siccome potrà essere dimostrato facilmente che non lo erano fino a poco fa, e quindi la violazione della norma c’è stata, allora una qualche sanzione ci dovrà essere. se non altro perché la trascuratezza al vertice della confederazione può essere stata una causa della mancata trasparenza di molte strutture.
Come dice quel proverbio sulla testa del pesce?
il9marzo.it
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