Sembra passato un secolo, ma era solo dieci mesi fa: per difendere la posizione della Cisl guidata da Sbarra, Giorgio Merlo scrisse su Formiche un articolo in cui spiegava la differenza del “sindacato bianco” dal “sindacato rosso” con parole dello stesso segretario di Via Po 21: “Noi facciamo sindacato. La Cgil fa politica”.
Parole che, a rileggerle oggi, dopo che lo stesso Sbarra entra nel governo più a destra della storia della repubblica (esclusa quella di Salò), sono invecchiate malissimo. Perché il comportamento di Sbarra, quello della presidente del consiglio e quello della segretaria generale della Cisl dimostrano che la differenza non era fra chi faceva politica e chi faceva sindacato, ma fra chi, come la Cgil, ha fatto politica magari in modo sbagliato ma ancora coerente con la propria impostazione e chi invece ha fatto “una politica che è solo far carriera”, come cantava Guccini.
Quanto a quale sia il vero colore della Cisl di oggi, il verso che descrive meglio quello che Merlo, come altri, definiva “il sindacato bianco” lo prendiamo in prestito da Dante:
“un color bruno/che non è nero ancora e ‘l bianco more”. (Inf. XXV, 65-66)
Francesca Romana per il9marzo.it
Oh ragassi ma siete pazzi? La questione meridionale finalmente dopo sessant’anni ha trovato soluzione.