Noi ve l’avevamo detto chi era

Il presidente della fondazione Franco Marini sta per entrare al governo con la destra. Una cosa che Franco Marini non avrebbe mai fatto (come dimostra il suo atteggiamento dentro al Ppi nel 1995).

Ora almeno è chiaro a tutti chi è questo signore. Esattamente quello che noi abbiamo raccontato per anni.

il9marzo.it

Condividi il Post

10 Commenti - Scrivi un commento

  1. Sbarra nominato sottosegretario dalla Meloni.
    Girano sul web e sui giornali accuse pesanti contro Sbarra e quindi contro la CISL anche perché la Fumarola è allo stesso tempo soggetta ai voleri del Presidente della fondazione Marini e complice della sua ascesa. Mi immagino i contraccolpi e le critiche che vengono mosse ai poveri delegati nelle aziende. Naturalmente si sono messi in moto i difensori d’ufficio. “ Sbarra è preparato per risolvere i problemi del Sud, in fondo poi non è il primo sindacalista a diventare politico e si fa riferimento, rimanendo nella CISL, a D’Antoni, Carniti, Marini, Pezzotta, Furlan etc etc.”
    Alcuni dei citati non sono passati dall’oggi al domani dal sindacato a ruoli politici, ma hanno atteso in alcuni casi anche anni. In altri casi sono stati eletti e non cooptati come invece è stato per Sbarra.
    Sono difese d’ufficio alle quali non possono credere neanche loro. Qui non è in discussione il passaggio alla politica, avvenuto in molte circostanze tra sindacalisti di CGIL CISL UIL , ma le modalità, la subdola e strisciante preparazione, l’impossibilità di tutta la dirigenza CISL di poter replicare o discutere la linea sindacale a causa di meccanismi interni da centralismo democratico, introdotti già dalla Furlan, con condizionamenti, defenestrazioni, commissariamenti, che l’hanno completamente ammutolita. La mancata partecipazione a qualunque sciopero generale, gli applausi frenetici alla Meloni quando ha criticato lo sciopero, la contrarietà assoluta al salario minimo, l’astensione dal referendum, ma ancora prima l’ entusiastica approvazione della politica del fare di Salvini ed una morbidezza esagerata verso le politiche del Governo, erano tutti segni premonitori. Solo chi si è voluto bendare gli occhi, non ha visto. Qualche “rara avis “ ha aperto bocca ma sopportata e non ascoltata: si trattava di vecchi e inutili tromboni. La responsabilità non è dunque solo di Sbarra che, in cambio, porta in dote la legge sulla partecipazione sia pure annacquata, ma tutti quanti anche per non aver contrastato le tante manovre precongressuali mirate ad assicurarsi in ogni modo un consenso trasmesso poi alla sua successora. Congressi ridotti a mera ritualità, ricchi di selfie, ringraziamenti, tavole rotonde e poco dibattito reale. Molti non diranno mezza parola perché il rischio è essere ridotti allo stato laicale, senza cariche e Indennità.
    Se qualcuno ha voce questo può essere il momento di farlo all’interno. Altrimenti il silenzio e l’acquiescenza peseranno a lungo sull’immagine della CISL.

    Reply
  2. riflessione impeccabile di zampa,purtroppo in cisl ci sono solo piu tromboni e portaborse che sindacalisti veri,poi mi spiace per gli iscritti del sud,hanno sindacalisti e funzionari degni del peggior lecchinaggio non ci sono altre parole appropriate….ha ragione zampa,chi puo parli ma ormai non cè nessuno e se cè sara ridotto al silenzio se non espulso

    Reply
  3. Mi stanno arrivando parecchi messaggi su Sbarra sottosegretario, per quanto mi riguarda, la notizia si commenta da sola e conferma tante mie valutazioni.
    Rispondo che non ricopro più nessun incarico nel gruppo dirigente e sono solo un semplice iscritto (per il momento), tra l’altro non sono nemmeno ascoltato e vengo vissuto con fastidio quando faccio delle osservazioni o delle critiche.
    Inoltre nella risposta dico di scrivere agli attuali dirigenti della cisl ai vari livelli per chiedere conto a loro di quanto sta avvenendo.
    L’unica cosa positiva che rilevo personalmente, si è smesso di usare anche i miei soldi per retribuire il personaggio con uno stipendio da segretario generale per presiedere la fondazione Marini, creata ad hoc.
    Buona giornata
    Gigi Redaelli

    Reply
  4. Giovanni Guerisoli · Edit

    Appresa la notizia, come era facile prevedere ci siamo divisi sui commenti, almeno nel gruppo dirigente tra favorevoli e contrari senza pensare un attimo alle difficolta’ che da domani incontreranno i nostri delegati sui posti di lavoro : Mi chiedo cosa accadra’ al prossimo sciopero dei sindacati dei metalmeccanici anche se e’ facile prevedere gli insulti di cui saranno destinatari i nostri rappresentanti .Personalmente penso che sia un trappolone della Meloni per dimostrare al paese che la cisl sta con lei e per affossare definitivamente non solo l’unita’ sindacale ma anche l’unita’ di azione e questo non fara’ che indebolire il movimento sindacale e la difesa dei lavoratori

    Reply

Commenti