Aridatece er Novecento!

“Bisogna uscire da un modello conflittuale novecentesco e dar vita a relazioni industriali partecipative per redistribuire equamente i profitti”. Questo “è l’orizzonte entro cui si inserisce la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dalla Cisl sulla partecipazione dei lavoratori con la raccolta di firme giunta al rush finale”.
Parole del dottor Sbarra dell’Anas all’assemblea di quella che fu la Fim Cisl.

L’ipotesi di accordo garantisce aumenti del salario base del 25% fino ad aprile 2028, e complessivamente aumenterà le retribuzioni più alte del 33% considerando anche il meccanismo di adeguamento al costo della vita, fino a 42 dollari all’ora. I salari di ingresso aumenteranno del 70%, calcolando anche l’adeguamento al costo della vita, fino ad almeno 30 dollari all’ora … Ora i lavoratori della GM torneranno al lavoro durante il processo di ratifica … Tutte e tre le grandi produttrici di auto ora hanno un’ipotesi di accordo con la Uaw. Tutti e tre gli accordi battono ogni record e rendono ancor più unito il nostro sindacato”.

Parole di Shawn Fain, sindacalista, dopo la vittoria in uno sciopero durato un mese e mezzo.

E voi, da chi di questi due comprereste un’auto usata?

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99 Commenti - Scrivi un commento

  1. Il “gregge” esecutivo ha deciso oggi all’unanimita’ di definire a luci e ombre ma piu’ luci che ombre, di intraprendere il solito percorso che isola la cisl e la portera’ ad una inutile e imbarazzante manifestazione in cui nessuno crede, dove ancora una volta verremo umiliati di brutto.. e sempre se Cgil e Uil ci staranno…
    Grazie sbarra;
    Almeno se ti volevi accreditare col governo potevi dire che la finanziaria va bene in questa fase congiunturale e che bisognava puntare a certi obiettivi per fine legislatura…
    Saresti stato piu’credibile e coerente..e soprattutto avresti esposto meno la cisl, finita a questo punto in un cul de sac grazie alla inesistente capacita’ di leggere e interpretare certe situazioni e la totale mancanza di rapporti con gli esponenti di questo governo. Un segretario generale del tutto superfluo per non dire inconsistente ..

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  2. Da “poche cose ma buone” a “più luci che ombre”.
    Deve essere arrivata qualche incazzatura dalla periferia.
    Un conto è essere autonomi un conto è essere ondivaghi. Così non saremo più interlocutori ne della meloni ne della slein

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    1. Salve sono un operatore femca. In questi giorni ho utilizzato la meravigliosa e avveniristica idea di rizzuto di fare iscritti con la nuova delega editabile. Compilarla con il telefonino è un casino. Poi serve una stampante sempre a portata di mano. Quelle che mi sono tornate indietro spesso erano con dati parziali o ci mancavano le firme… Una confusione che non vi dico. E a sistemar le cose o a dirgli al telefono come compilarla oltre a riprendere le deleghe ho impiegato il doppio del tempo… Così ho deciso di ritornare al vecchio metodo della carta e penna e a far iscritti nelle aziende. Meno tempo sprecato, più iscritti e più soddisfazione. Consiglio: invece di spacciare la delega editabile come la scoperta del secolo, certi dirigenti a partire da rizzuto dovrebbero tornare a fare qualche assemblea nelle aziende forse ne capirebbero qualcosa di più… E scoprirebbero che un buon rapporto umano è più utile per far proselitismo. È vero io non sono l’organizzativo femca e di cognome non faccio rizzuto, ma consentitemi di affermare che se uno sa usare il livello base di Acrobat Reader sa anche che sul pdf ci si può scrivere lo stesso, senza aver bisogno della delega editabile…

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      1. Anonimo Dissidente 2 · Edit

        Il problema e’ che gran parte del gruppo dirigente scelto dalla sciura non sa far deleghe..o non ne ha mai fatta una in vita sua.
        Per cui che sia digitale o cartacea poco importa.
        E infatti si vede nel tesseramento..
        Piu’ del 30% falsato, considerata una delega per 3 volte, disoccupazioni a go go, pensionati mai cancellati e cosi via.
        Se la femca ha 80 mila iscritti e’ tutto grasso che cola.
        E sara’ sempre peggio

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        1. Tutto fatto !
          Non vi agitate .
          Il 19 dicembre il primo passa in confederazione .
          Poi a seguire i movimenti in 3 federazioni di categoria.
          Il carrozzone va avanti da se
          Piuttosto chi si cimenta a scrivere qui dentro per mettere zizzania dovrebbe seguire di più le scadenze di mandati di chi entra a guidare adesso e le alleanze confederali, il resto è cassip ( nemmeno gossip)

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      2. Caro operatore della Femca prendi un po’ di coraggio tra le mani e parla nella tua organizzazione. Oppure vattene da lì che il fegato ti si spappola!

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      1. Il vostro caro Pezzotta con Berlusconi fece una schifezza inenarrabile e indifendibile! Ma fate sul serio? Nelle fabbriche abbiamo dovuto difendere quell’accordo di merda anche a rischio dell’incolumità fisica! Ma che ne sapete voi!

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          1. …e chi ti dice che non lo abbia detto allora! tu piuttosto, a quel momento criticasti quell’accordo pubblicamente? o forse eri a favore? furono ascoltati i lavoratori? furono ascoltati gli iscritti? Ovviamente si tratta di domande retoriche perchè niente di tutto questo è accaduto. Perchè lo dico adesso? Non sostengo affatto Sbarra ma l’atteggiamento tenuto in questa occasione dalla CISL lo trovo molto simile a quello assunto dalla Cisl di Pezzotta con una semplice differenza. In quegli anni eravate in Cisl e adesso no.

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            1. Perdonaci, ma se ti avvali della facoltà di restare anonimo quel che dici di aver fatto nel 2002 non può avere alcun riscontro, quindi non vale la pena discuterne
              Quanto all’accordo del 2002, era un accordo. Brutto? Probabilmente sì. ma era quello che si poteva fare con quel governo. Oggi Sbarra è d’accordo con il governo a priori e non ha portato a casa nemmeno un brutto accordo. Quindi il paragone che fai è fuori luogo, quale che sia stato l’atteggiamento di ciascuno di noi all’epoca e fermo restando che si è liberi di cambiare idea nel frattempo. Sicuramente è libero chi è fuori dalla Cisl, ma anche chi è dentro dovrebbe esserlo.
              O no?

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                1. Non ti abbiamo chiesto di rinunciare all’anonimato, ma ti abbiamo fatto presente che non ha senso rivendicare quel che si è fatto nel passato, come facevi, tu, se non sappiamo chi sei e non possiamo fidarci o meno della tua credibilità. Un cosa che ha sempre un nome, un cognome e una storia. Tutti i “commensali” come li chiami tu in modo sgradevole, su questo blog rinunciano, quando sono anonimi, a rivendidare la credibilità personale E la cosa vale anche per te, chiunque siano le persone con cui siedi abitualmente a mensa.

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  3. caro collega hai semplicemente tutta la mia solidarietà….basterebbe detta cosi ma aggiungo,le deleghe poche o tante si fanno mettendoci la faccia e il cuore come dici tu…speriamo che non gli diano retta in molti altrimenti la femca praticamente in agonia gia da tempo ce la ritroveremo morta a giorni…poi permettimi una amara e ironica considerazione,anche tu come me andiamo ancora in fabbrica e negli uffici….siamo fuori dai tempi daiiiii….un caro saluto

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  4. La Femca ormai e’ una federazione in agonia…
    Sopravvive solo grazie ai distacchi e ai contributi delle disoccupazioni….
    Per questo e’ sempre con il cappello in mano…

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  5. e comunque le macchine grosse non mancano,si vede che ai regionali danno ancora soldi da sperperare….poi bella quella del cappello in mano,rende davvero l’idea….piangono sempre da tutti hanno ancora qualche ex oggi ai pensionati che li foraggia di nascosto,d’altronde sanno come fare ,hanno sempre mangiato…..di nascosto

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  6. Le posizioni di Sbarra e personalizzo perché su social e giornali della CISL si legge solo di lui, non sono condivise da molti iscritti. Per esempio la recente smaccata uscita a favore di Salvini ( ” condivido la politica del fare del ministro Salvini fu l’incipit) nel convegno sul ponte dello stretto, ha fatto una cattiva impressione non solo a me, ma a tanti altri iscritti alcuni dei quali hanno inoltrato subito disdetta dal sindacato CISL . In una riunione ho espresso la mia contrarietà ad una siffatta caduta di stile assurda e ad una evidente e inutile perdita di autonomia. A margine dell’incontro diversi componenti del direttivo si sono complimentati con me per l’intervento a dimostrazione di quanto sia diffusa questa insofferenza. Ma purtroppo, di questo malcontento difficilmente arriverà qualcosa ai vertici e a Sbarra perché chi dirige le riunioni fa finta di niente e canta “va tutto bene madama la marchesa”. Né del resto le assemblee organizzative in corso rappresentano una reale consultazione del popolo Cisl. Nel frattempo si perdono credibilità e iscritti e a poco vale minacciare manifestazioni contro il Governo per il capitolo Pensioni. Sarà un caso che sia proprio per l’aspetto che Salvini, sotto sotto, contesta ?

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  7. Come avevamo previsto
    Benaglia dice in giro “per non fare la fine di Caprioli” e’ costretto ad andare in cisl. Detta da uno di 64 anni e già pensionabile. Caprioli fu tenuto da Bonanni a diversi anni dalla pensione senza incarichi.

    Uliano passa all’incasso, era l’unico a non ricompensato.
    Dei 3 anni da Commissario Confederale di Benaglia ricorderemo i contratti fatti fare alla Fiom, le purghe e i licenziamenti. il calo degli iscritti.
    La fine dell’autonomia della Fim e la sua costante invidia per marcolino. Uno che arriva in Cisl Nazionale senza aver mai fatto una tessera ad un lavoratore e’ proprio il segno dei tempi. Almeno Uliano, seppur in scadenza dei mandati e’ una soluzione interna.

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    1. Sarà pure una soluzione interna, ma è facile prevedere che farà peggio di Benny Benaglia. Non ha mai capito granché di contrattazione è ancora meno è in grado di parlare dentro e fuori dall’organizzazione. Non durerà molto, il tempo per rafforzare la calabra.

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  8. Uno entra in segreteria cisl per 1 anno? neanche il famoso giro di giostra.
    Non ci credo.
    Quando si è vicini alla pensione si coltiva qualche passione e hobbi, si fa volontariato.

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  9. Welcome to refuges · Edit

    Benaglia è stato uno dei migliori segretari generali della Fim Cisl , meglio dei due Bentivoglio , ammesso che lasci come sostieni tu , lascerà una Fim unita , più forte e in salute di quando l’ha trovata .
    Son finite le spese folli per le foto con l’angolazione migliore del caro leader , oppure (…).
    F I N I T I !
    E come diceva una cara amica , non torneranno mai più.

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    1. Da questo commento abbiamo cancellato alcune allusioni inopportune. E invitiamo tutti a non farle più. Altrimenti scatta il cartellino rosso e le vostri liti personali ve le fate da un’altra parte.

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    2. a vedere dai bilanci e dal tesseramento non si direbbe. A vedere dalla vicenda campana ancora meno. 3 anni di fiabe raccontate ma il dato della canalizzazione (al netto degli aumenti dovuto ai contratti) è impietoso.

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    3. Questo è uno degli spargi fango che è abituato a raccontarle e poi ci crede pure lui. I bilanci sono tutti lì compresi i casa lavoro non autorizzati da nessuno.

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  10. Uliano sarà pure una soluzione interna ma farà anche lui un giro (é già pensionabile) giusto per preparare alla calabrese la segreteria nazionale.

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  11. Ma cosa dovrebbero rispondere a uno come sbarra che loda per tutta la finanziaria le decisioni del governo e poi quando gli fanno vedere che non sono tutte luci parla di una manifestazione al sabato ….su cosa poi visto che dice che vanno bene tantissimi contenuti proposti….certo lo sciopero della cgil non risolve nulla ma almeno un po di dignità e se lui vuole leccare il governo lo faccia da solo….

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  12. Come siamo caduti in basso…..Pensavo che con Bonanni avessimo toccato il fondo ma a distanza di anni almeno gli va riconosciuto di non aver isolato la CISL che, almeno a quei tempi manteneva ben salda la posizione con la UIL. Con Sbarra invece siamo isolati dal resto dei confederali e strizziamo l’occhio a Ugl, Siulp e Confsat…..che pena per la grande CISL che fu.

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  13. Uliano deve rafforzare la segreteria. Serve un riferimento del centro italia come il segretario della Toscana in segreteria nazionale.

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    1. A noi risulta che l’accordo preveda in segreteria nazionale il segretario generale della Fim Marche , e’ il motivo per cui continuano a fargli seguire Fincantieri

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      1. Vi state tutti sbagliando l’accordo prevede alternanza, il posto di segretario generale Benaglia lo lascia a D’Alo’ , Uliano farà l’aggiunta fino al congresso , per fare il rinnovo del contratto , poi fine

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    1. Falso il segretario è chiaro ormai il pugliese, Nobis ha perso il treno solo per adesso , perché poi darà battaglia aiutato dai soliti toscani e gran parte dei lombardi , dopo che esce Uliano ne vedremo delle belle e solo la novella aggiunta cisl nazionale potrà dipanare

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      1. depistaggio dell’allenatore che
        la cisl regionale non si vuole dover portare in casa. Lui vuole andare a Roma, farà gli allenamenti in smatworking.

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      2. Oramai la Fim Cisl è un altra cosa , ha ripreso spessore morale perso , ha riguadagnato numeri e credibilità, a questi giochetti non ci crede più nessuno .
        L’unità interna recuperata è un valore da non disperdere , se ci sarà necessità la quadra verrà trovata .
        I tempi moralmente inaccettabili delle minacce interne , delle correnti segrete e super segrete son finiti .
        Chi agita è per fortuna un (…) estirpato , però fuori , senza possibilità alcuna di rientrare!!!!

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        1. i numeri non si direbbe. l’unica cosa segreta la tentò negli ultimi anni spagnolo con baretta e poi gli infiltrati della nonnetta.
          Il resto sono invenzioni di chi pagato dai lavoratori è molto forte nei corridoi ma viene cacciato da qualsiasi fabbrica.

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          1. Oramai la Fim è una categoria irrilevante rispetto alle questioni che si stanno affrontando nel settore metalmeccanico. È piena di tipi che pensano alla propria poltrona e che passano il tempo a raccontare storie inesistenti per giustificare tale irrilevanza, ossessionati ancora da marcolino e da questo blog.

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        2. Commento divertente, che forse non tiene conto del “dibattito “ sulle poltrone della Fim di Rieti e Roma, oramai più un’appendice del nazionale che una struttura con propria opinione, dove dopo il ritorno del sempreverde formatore ex Leonardo, sembra stia tornando anche un altro personaggio niente male, dalla chioma rossa e con un doppio passato prima da delegata/funzionario sindacale e poi da HR di Cap Gemini con tanto di presenza in delegazione Federmeccanica alla presentazione della piattaforma del CCNL e con un ulteriore inserimento in segreteria di un dipendente del comparto elettrico con a capo l’esperto di bufale campane che dovrebbe sostituire l’altro esperto di bufale pontine, destinato ad andare in CISL, magari a latina in modo che le
          Isole di Ponza e Ventotene siano più facilmente raggiungibili.
          I segretari di Fiom e Uilm ringraziano commossi.

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          1. Anna Maria è andata via troppo presto , ma il la cornice tra non molto troverà il suo quadro , e allora che si riaccendano pure i motori

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          2. Si poteva continuare a ristrutturare sedi a suon di lavori falsi , oppure a fare le conciliazioni per tutto il Coni, la Lega Calcio , i fruttaroli sul Tevere e le massaie di Tor Pignattara …erano bei tempi, in emila Romagna alla Uilm adesso e’ piu dura

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            1. Ammettiamo questo commento per mero diritto di replica, ma ora basta con le recriminazioni e le accuse personalistiche. Che non pubblicheremo.

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              1. abbiamo sperimentato Stefano mezzatessera ( faceva iscritti a 50 euro , e li fa ancora alla uil ) , abbiamo sperimentato l’ Ernest Hemingway del conero , che faceva gli aperitivi in spiaggia a suon di centinai di euro , ma i soldi dove li trovavano?

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                1. comunque sono sempre il sordo del Valdarno e quadro c. Quello che chiamava le direzioni aziendali da cui era distaccato retribuito per fare la spia. Vivono qui sul blog, per conto della nonna. Parlano male di Sbarra, confondono la postina pensione d’oro con Tina Anselmi. Dimenticano che Tina Anselmi gli avrebbe chiesto di andare a lavorare

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  14. il toscano scade i mandati e ha fatto tantissimi iscritti vittorie rsu e accordi innovativi. Se c’è meritocrazia quello è il suo posto. Nobis è uno dei suoi.

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  15. Dopo un anno di commissariamento della femca di AgrigentoCaltanissettaEnna, vissuto nella disperazione piu totale hanno dovuto mettere una terza persona che letteralmente passava di li”..
    Piaccia o meno ma le lotte intestine non si placheranno.
    Cosi come normalmente accade quando la Garofalo ci mette le mani in raffineria e a Gela non conteremo piu’ nulla,dove si perderanno gli ultimi iscritti rimasti..E come sempre successo sin dall’arrivo di Nora ci sara’ la pace sul nulla che rimane….
    Cosi l’ennesimo territorio commissariato non potra’ dare piu’ problemi alla segretaria..
    Tanto omai non se la fila piu’ nessuno..
    E dove passa lei dopo c’è il deserto….

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    1. Si e’ concluso in maniera fallimentare il corso organizzato per la Femca dal CLinno Colombo che abbiamo denominato “deforma mentis”.
      Sarebbe dovuto essere il corso nuovi dirigenti della Femca.
      Insomma il vivaio da cui trarre i nuovi dirigenti.
      Peccato che per mancanza di capitale umano molti territori han dovuto mandare componenti di segreteria o addirittura segretari generali territoriali o regionali di lunga data.
      Questo percorso formativo dimostra tre cose.
      La femca e’ vecchia e affida ad anziani la formazione degli stessi.
      La Femca non ha enegie nuove per affrontare il futuro
      La Femca e’ guidata da una segretaria senza visione tutta concentrata sul qui e ora e nella gestione del potere un contesto che ovviamente non appassiona nessuno e tantomeno fa avvicinare nessuna nuova persona all’ambiente sindacale…
      E questo e’ il giudizio piu’ evidente del fallimento di ogni strategia della Garofalo,perche’ con lei non vuole lavorare quasi piu’ nessuno.. A meno che quel “quasi” non “tenga famiglia” o sia interessato ai “favori e denari” che la signora dispensa ai suoi amichetti…

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      1. La Femca si appresta, nella settimana entrante, alla sua dimessa inconcludente e completamente inutile assemblea organizzativa.
        Si faranno tante chiacchiere ma la verità è che la Femca è in crisi di liquidità non sta pagando quanto dovuto ai territori e nel migliore dei casi ritarda i bonifici di parecchi mesi mettendo in difficoltà moltissime strutture regionali o territoriali che già per le politiche del nazionale sulle quote tessera dei comparti, letteralmente taglieggiano le nostre risorse.
        Sicuramente ci sono dei problemi gravi dovuti indubbiamente alle iniziative immobiliari del binomio rizzuto/garofalo che ha acquistato la sede nuova pagando alla cisl chissà quale cifra esorbitante che solo pochi conoscono nel contempo tentando di svendere la vecchia sede di viale Somalia che costata qualche milione di euro, la cercava di rifilare al primo palazzinaro del quartier per meno della metà del valore.
        L’operazione è sicuramente fallita e per questo ci troviamo in questa situazione dove alla fine le avventure spregiudicate della garofalo siamo poi noi alla fine a pagarle. Se lasciano ancora per qualche mese la federazione in mano a questi si rischia davvero il baratro del fallimento…

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  16. Il Veneto allo sbando.In mano da troppi anni agli ex filta che lo hanno letteralmente distrutto facendo diventare la Cisl il secondo sindacato in regione. Come se la Cgil perdesse il primato in Emilia Romagna.Sarebbe per loro una catastrofe assoluta. L’unico vero segretario in questi ultimi 30 anni è stato Giorgio Santini.Ma lui era un metalmeccanico e di un altra caratura.Gli altri che gli sono succeduti, solo comparse.Solo gente che guardava al passato perché nulla si potesse dire del presente. Un presente che non è mai esistito fatto di tanta retorica e di personaggi ancor legati alla Cisl come una vacca da mungere. Dove hanno messo piede loro han fatto terra bruciata. Ma mai hanno mollato il timone della regione, affidandolo solo temporaneamente a Rota,che poi con l’aiuto della nonna è stato estromesso e spostato in fai riconsegnando di fatto la Cisl del Veneto in mano a Refosco ex tessile e di Vicenza, uno che non ha mai lavorato in fabbrica, per non dire in vita sua e che quando faceva l’operatore in categoria lasciava molto a desiderare. Tutto orchestrato dal trio po.spi.si. ovvero, Porto, Spiller e Siviero. Con i metalmeccanici di tanto in tanto a tirar fuori il naso solo per dare la parvenza di un alternanza. Una sedia che scotta sempre di più quella del Veneto.Con una nuova sede costata più di 5,5 milioni di euro e con le categorie indebitate sino al collo. Tra qualche anno la dovranno consegnare alle banche avanti di questo passo.E gli iscritti calano vistosamente.Basta osservare i metalmeccanici calati di 10000 tesserati nel giro di qualche lustro. Senza tralasciare la Femca, che se ne ha tanti di reali non arriva a 12000. Certo che risalire la china non sarà semplice, con certi segretari come il trevigiano Zanon, seconda linea passata all’incasso grazie al solito trio po.spi.si. Lui che non sa neanche dove ha la scrivania in ufficio perché sempre a casetta o in vacanza in bella vista, perennemente collegato da remoto a ogni riunione. Oppure come l’ex alimentarista destinato a una carriera di grande successo,che ora è stato spacciato per tessile vicentino e che dichiara quasi 3700 associati che se va bene sono 1700 ed è ancora tutto grasso che cola .Ma del resto si sa,in Veneto saper lavorare e portar risultati non conta. Conta solo quanto sei legato al potere e appunto alla cricca degli ex tessili e al trio po.spi.si.

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    1. E non contenti hanno scaricato ogni responsabilità sull’aumento dei costi della nuova sede al povero Pozzobon.E Refosco dove stava? Non se ne è accorto o forse stava pisolando?

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  17. a proposito di novecento , da segnalare il libro di Massimo Mucchetti , licenziare i padroni , scritto 30 anni fa .
    qualcuno nemmeno i titoli sa cambiare , va bene scrivere libri attraverso le ricerche serali su Google , ma almeno il titolo ….

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  18. In effetti il segretario veneto della femca si vede poco in sede e quelle poche volte lui è uno che si ferma prima di iniziare a sudare

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  19. E vogliamo parlare di Siviero? E della cattiveria inaudita e inenarrabile che ha usato subito dopo l’accorpamento con gli operatori ex flerica?

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  20. fosse solo la cattiveria con gli ex flerica,risulta cattivo e astioso di suo….ma potrebbe funzionare almeno non continuasse a sperperare i soldi dell’organizzazione come faceva in femca….si dice che ancor oggi abbiano il loro gruppetto a livello nazionale dove ne combinano di tutti i colori….leggo del veneto gia secondo sindacato….mamma mia come siamo caduti in basso,pensare che l’ex filta di vicenza va a roma a spiegare quanto è bravo lui….certo che viene spiega grandi proggetti stupefacenti ma se questi sono i risultati,cari veneti tenetevelo o al massimo fatelo andare a lavorare con i suoi amici come dite voi…

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  21. Dentro la Cisl c’erano ( ancora qualcuno è rimasto ) veramente tanti e tante amici e amiche dei padroni , soprattutto tra le vecchie generazioni, dai commenti qui dentro e sui social si vede bene
    Ecco , la più grande vittoria della senatrice Furlan è stato cacciare gli attivi e mettere un wanted per i pensionati .
    La Cisl gliene sarà sempre grata .
    Solo per questo si è meritata di rappresentare il popolo Italiano al senato della repubblica.
    Sbarra ha continuato, e anche questo è un merito , d’altronde certe scelte le avevano fatte insieme.
    Adesso vedremo tra qualche tempo il nuovo corso ,ma si può ancora far bene

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    1. Non abbiamo capito cosa c’entra quel che ha fatto la signora Furlan nella Cisl con l’acquisizione di meriti per andare a fare la senatrice. Se tu leghi e due cose affermi implicitamente che lei ha agito su input della politica ed è stata ricompensata.
      Ma non ci sembra che tu volessi dire questo…

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    2. ma perché lei parla sempre male di Sbarra ? Lei fa girare che lei è la garanzia della cisl a sinistra. E che Sbarra sta con la destra.

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  22. e ne perderanno sempre di più, CGIL e UIL fanno lo sciopero per dire no ai tagli alla sanità e i pensionati pensano bene di riunirsi e fare un congresso autoreferenziale

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  23. Con rassegnazione osservo che ormai i sindacati confederali sono delle caricature fini a se stesse: due dichiarano sciopero pretestuoso e aggiungerei politico con delle regioni oggettive per carità, ma dov’erano nell’ultimo ventennio? L’altro indice una manifestazione di sabato inutile argomentando una manovra economica con molte luci e alcune ombre.
    CGIL e UIL dicono basta, mi chiedo poi a cosa visto quel che hanno subito i lavoratori, le famiglie e i pensionati e anche i giovani da tempo memorabile; la CISL intende cambiare parte della manovra con una manifestazione solitaria adducendo che lo sciopero è contro le imprese e i lavoratori in questo momento. Mah, non c’è peggio al peggio tra tutti e tre.
    Forse questo sindacato che è parte integrante di un sistema impazzito che favorisce la ricchezza di pochi a discapito dei molti dovrebbe fare per prima cosa un esame di coscienza e ripartire uniti dalla centralità di chi dovrebbe rappresentare ma non rappresenta più ormai da troppo tempo. Magari ripartendo da un modello di economia distributiva rivisto e corretto adattandolo al sistema Paese. E per farlo dovrebbe ripartire dalla base che non esiste più perché abbandonata da tutti e tre, quindi dovrebbero riformarsi dalla base che rimane e ripartire.
    Cosa che mi pare assurda visti gli apparati pomposi, inefficienti e inefficaci che li compongono.
    Non c’è proprio via di uscita.

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  24. La schlein incontra landini e il pd mette le foto ovunque. Incontra la cisl e il pd lascia in clandestinità l’incontro. A questo è servito mettere la nonnetta nei listini bloccati ?

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    1. Graziani, la nonna e Sbarra continuano a dire ca Bonaccini che la cisl pone il vero su Bentivogli . Ma non erano autonomi ? ma hanno diritto di veto su un libero cittadino.
      A breve ci divertiremo.

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      1. Non ci sono contraddizioni, non lo stimavano ieri , non lo stimano oggi , ne danno parere negativo , poi in autonomia Bonaccini farà quel che deve fare , mica possono vendere un brocco per un purosangue

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        1. la Cisl e’ autonoma dalla politica , chi ha tentato di renderla schiava della politica stessa , oggi si lamenta dei vari meccanismi che lui stesso ha contribuito a mettere in piedi .
          comunque non cadete in tranelli , e’ il pd stesso che ha chiuso quella porta , c’entra zero la cisl.
          Se uno sculetta una volta con Calenda , una volta con Renzi, si fa i convegni con la Gelmini , poi e’ difficile venga preso in considerazione da un Pd a trazione sinistra e movimentista .
          Probabilmente si ricordano i mille attacchi fatti ai 5 stelle pubblicamente.
          che sia da ridere e’ certo , ma non a breve , a brevissimo, solo che sara sempre senza scoperchiare quella vecchia pentola.
          Quella l’hanno sigillata con un accordo

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          1. Quando Marco Bentivogli usò il termine “sculettare” in modo polemico, venne ripreso da Via Po 21 e ci furono minacce di querele. Noi te lo facciamo passare in nome della libertà di parola, ma lo indichiamo a tutti come esempo di un linguaggio da non usare nelle polemiche politiche, almeno per non dare l’impressione (giusta o sbagliata che sia) che, in assenza di argomenti, ci si fa forti di un linguaggio allusivo che non dice niente di preciso.
            Quanto alle presenze di dirigenti della Cisl a convegni di natura politica, noi ce ne ricordiamo tanti altri oltre a quelli che citi.

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            1. a Genova, la dc piazzava nelle partecipate diplomati che poi ci siamo trovati in posizioni apicali.
              La pentola e’ sepolta sotto la catasta di “quadri c” sbianchettati o mai presentati.

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  25. Salviamo la femca di Latina · Edit

    Ma vogliamo parlare della Femca nel Lazio e di Latina ?
    Una federazione regionale che tiene in piedi la segretaria di latina, una signora senza arte e ne parte che ha distrutto una federazione.
    Una volta era grande la femca del Lazio e di Latina, dove si chiudevano accordi ed eravamo considerati da Confindustria. Una categoria che sta perdendo rsu e iscritti e che alla prossima tornata ( voci tra delegati interni ) dovrebbe diventare l’ultima federazione per rappresentanza dietro Ugl e Confail. Questo sarà il nostro ultimo mandato cara Signora Dottoressa ma ricorda una cosa : se ti può comprare occhiali nuovi settimana, vestiti firmati e aumentare lo stipendio lo devi solo a grazie a noi che teniamo insieme i lavoratori con le iscrizioni perché tu non sei capace neanche di fare la tessera ad un bambino.
    Ecco il capolavoro di Nora, un prodotto a sua immagine e somiglianza, piena di arroganza e un egocentrismo smisurato. Ci sono tanti giovani di talento a Latina e nel Lazio, metteteci uno di questi e levate questa Miss da Latina prima che sia troppo tardi.

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    1. E pensare che tra le damigelle e gli inetti di cui si e’ attorniata la Garofalo, con beneplacito del factotum cl-ino lombardo, quella di latina e’ la meno peggio. Pensa te come siamo presi male in federazione

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  26. Una domanda, ma quelli che dicevano che il foglio non andava letto perché era di destra, ora che elogia sbarra, é diventato leggibile e di sinistra?

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  27. Sciopero della CGIL fallito miseramente.. la UIL manco va più menzionata. Il crepuscolo sindacale.Però Sbarra che sicuramente starà gongolando in via Po non si accorge nemmeno che la CISL è finita miseramente molto prima di loro.

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  28. Davvero curioso questo post. Quello che etichettate in modo dispregiativo “la fu Fim Cisl” è il sindacato che sta contrattando aumenti salariali simili in proporzione a quelli della Uaw, mentre esaltate sempre la Fim di anni fa, quella che portava a casa poco più di 40 euro con il ccnl del 2016. Ora inneggiate al salario minimo per legge ma quando voi eravate in Fai nel secolo scorso con gli accordi separati avete distrutto i minimi contrattuali introducendo il recupero dell’inflazione a livello territoriale…..Non aridatece il Novecento!

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    1. “Quella che fu la Fim Cisl” lo abbiamo scritto (e non “la fu Fim Cisl”, come scrivi tu, che vuol dire un’altra cosa) per ribadire che Fim è stata l’ultima federazione ad aver perso la propria autonomia da Via Po 21. Perché questo è un blog che nasce “per l’autogoverno delle categorie” (tema che fu particolrmente caro alla Fim).
      Se vogliamo parlare anche delle politiche salariali, ci permettiamo di ricordarti che i contratti della Uaw non sono paragonabili, neppure “in proporzione” come dici tu, a nulla di quel che avviene in Italia, e non solo alla Fim. Da noi esistono delle regole a livello confederale che gli americani non hanno. E questa libertà ha permesso loro di ottenere aumenti del 25% (che poi sono del 40% per le retribuzioni più basse) senza la minaccia di essere commissariati per questo.
      Sul salario minimo, noi non ne parliamo “oggi”, ne parliamo da anni per proporlo come oggetto di riflessione, non come bandiera da esaltare o da demonizzare. E lo facciamo ricordando che la Cisl aveva fatto questa ipotesi per prima nel 1962, su iniziativa dell’ufficio studi guidato da Mario Romani.
      Quanto alla Fai, se muovi questa critica a noi potresti muoverla anche a Rota (forse non lo sai, ma quando c’eravamo noi c’era anche lui ed era un fedelissimo del segretario generale, quale che fosse). Ad ogni modo ti ricordi male: quel contratto non lo firmò la Fai ma la Fisba (era il 1995) e non fu un “separato” ma un contratto che la Flai-Cgil firmò in ritardo. E non prevedeva affatto, come scrivi, “il recupero dell’inflazione a livello territoriale”, ma prevedeva di trattare a livello territoriale il cosiddetto secondo biennio (quindi non il “recupero dell’inflazione” ma un aumento legato all’inflazione programmata, comprensivo dell’eventuale recupero, peraltro in un periodo di inflazione calante) assieme alla ridefinizione delle scale parametrali e ad altre misure legate agli andamenti dei settori.
      Per la cronaca, dopo quell’accordo gli operai agricoli furono fra i pochissimi in Italia, forse gli unici, ad avere un tasso di diffusione del secondo livello di contrattazione vicino al 100 per cento (quindi anche l’eventuale recupero), mentre nell’industria meccanica le piccole e medie imprese non sapevano che cosa fosse la contrattazione integrativa. Stando così le cose, chi critica quell’accordo o è ancora invidioso o non sa di cosa parla.
      Ad ogni modo questo poteva avvenire perché la Fisba faceva esercizio della sua autonomia statutaria di federazione anche nelle politiche contrattuali(fosse stato per Via Po 21, quell’accordo non si sarebbe mai fatto, salvo poi ascriverselo come un successo della Cisl). Mentre oggi che l’autonomia se la sono venduta in cambio del posto fisso, a Via Tevere 20 hanno serie difficoltà anche a fare la O con il bicchiere, e prendono schiaffi su schiaffi dalla Flai nell’industria e dalla Uila nell’agricoltura.

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    2. quello che commenta così non ha mai fatto il sindacalista. L’inflazione era vicina allo zero e 2 punti di inflazione significa aver dato di più. Se l’inflazione e’ al 9 e si porta a casa il 6 si perde potere di acquisto. Lo sanno anche i lavoratori. Vedono l’aumento e però vedono quanto è alta l’inflazione. Chi fa sindacato nei corridoi pensa che i lavoratori siano scemi.

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      1. Quei lavoratori che non sono scemi all’epoca il contratto lo gradirono molto, gradirono molto i rinnovi tempestivi dei contratti provinciali e gradirono nel 1998 il rinnovo tempestivo del contratto nazionale. Il tutto mentre l’inflazione scendeva.
        Se oggi alla Fai non sono capaci di compensare l’inflazione non bisogna chiederne conto a noi ma a Rota and friends.

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      2. Inoltre i sindacati dovrebbero ricontrattare il paniere dell’inflazione perché checché se ne dica l’inflazione reale sui beni primari galoppa in media tra il 25 e il 30%. Non se ne sono accorti?

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  29. Quando si raggiunge il 6% la l’inflazione è il 9% ogni anno la cumulata è sintomo dell’irrilevanza. Aumenti del ccnl sotto l’inflazione non si erano mai registrati nella storia del sindacato.

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