In attesa del patto

Il congresso della Cisl aveva sancito la stessa linea politica, più o meno, di sempre: quella del “patto sociale”. Cioè mettersi d’accordo con il governo perché dia le risposte che le organizzazioni di rappresentanza dovrebbero cominciare a dare da sole. Per dirne una: se si è tutti d’accordo che in Italia i salari sono bassi va bene parlare del cuneo fiscale con il governo, ma intanto nulla impedisce di cominciare (e forse qualcuno ha cominciato, senza aspettare gli input di Via Po 21) a prevedere aumenti nei contratti nazionali che diano una copertura vera da tutta l’inflazione; e meglio qualcosa in più che qualcosa in meno. Con discernimento, ma senza rinviare sempre a qualcun altro il problema.

Perché poi magari il governo casca, si va ad elezioni anticipate, e la Cisl si trova come quel signore che fa un numero di telefono per avere un servizio e resta lì per ore ad ascoltare un disco di musica classica con una voce che ogni tanto ripete: “Al momento non ci sono operatori disponibili, vi preghiamo di attendere”.

Ad ogni modo, in attesa del patto non si sa con quale governo, Via Po 21 può anche andare in vacanza. E decidere in autunno se ripartire da dove si era rimasti, con Cgil e Uil, o magari cercare un asse con i nuovi amici dell’Ugl.

Anas & friend - Copia

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17 Commenti - Scrivi un commento

  1. La nonna ha fatto protestare presso gli organizzatori del Meeting di Rimini per l’invito a Bentivogli.
    A 2 anni dall’uscita di Marcolino dalla Cisl, l’ossessione della sig.ra sa di patologico.
    Non sa ancora smetterla di farci fare figuracce. Lo stesso continua a fare verso il Pd che pero si è accorto del suo rapporto con Italia Viva.
    Non avendo protagonismo alcuno, si occupa di quello degli altri.

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      1. dobbiamo pagare la tessera per dirigenti in pensione che invece di aprire qualche recapito, gli paghiamo integrazione a pensione d’oro e il loro lavoro e spargere veleno?

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    1. Marcolino non è per nulla meglio della “nonna”. Tutt’altro.
      Adesso sarà sicuramente in trattativa – con Calenda, renziani del Pd, IV… – per una candidatura alle prossime imminenti elezioni politiche, così da sistemarsi definitivamente e far finta anche da lì di difendere i lavoratori…

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  2. Sulla cartella attualità -dibattito di First class CISL, c’è un commento di qualche giorno fa da parte di una segretaria Fim Brianza che giustamente pone una questione politica rispetto quanto esplicitato nella foto. Ora, il fatto che nessuno tra i quadri dirigenti della CISL abbia osato rispondere o condividere o replicare, la dice tutta su ciò che è diventato il dibattito interno al nostro sindacato. Bonanni avrà commesso pure tutti gli errori che conosciamo ma non si è mai sognato di limitare la libertà di espressione che è stata cancellata da Furlan in poi. La conseguenza è che o i nostri hanno paura ad esprimere le proprie idee oppure va tutto bene e la seconda ipotesi sarebbe ancora più inquietante. Credo che i nostri dirigenti siano divisi tra la paura di perdere il posto e il menefreghismo che caratterizza questa società individualista. Però mi viene da osservare che nel nostro piccolo siamo diventati come un regime, ad esempio come quello di Putin che rimuove tutto quanto è contrario ad un pensiero unico. Mi si dirà… Che esagerato, accostare la CISL al regime di Putin, invece no perché il principio è esattamente lo stesso, magari usando metodi meno drastici ma esattamente simili. Difatti come si legge nei vangeli, ” chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. ” È questa la CISL che vogliamo?

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    1. Per chi non potesse accadere a first class, questo è il testo del commento tralasciando il nome della scrivente:
      Alcune mie riflessioni, dopo che questa mattina sui social ho visto pubblica sulla pagina facebook di Matteo Salvini una foto con con il nostro Segretario Luigi Sbarra e il segretario Ugl. Sorridenti e Salvini fa riferimento a un proficuo incontro di lavoro, poi si scopre che nessun incontro di lavoro, ma l’inagurazione della sede Ugl.

      Onestamente sapere se era per lavoro o l’inagurazione della sede poco importa, mi chiedo cosa ci faceva Luigi Sbarra, con 2 persone che sono in netto contrasto nel loro agire quotidiano con i valori fondanti della nostra organizzaione. Capisco che a volte per il ruolo che si rappresenta, si hanno contatti con persone non sempre vicino a noi….., ma le foto sorridenti con chi incarna uno politicamente e l’altro sindacalmente quello che noi combattiiamo con i nostri valori e nel nostro agire quotidiano, potevano essere evitate ? Era necessario andare all’inagurazione delle sede di un sindacale di un organizzazione sindacale non confederale, su posizioni che tutti conosciamo, se su un tema possiamo avere delle convergenze, la nostra storia ci deve tenere lontani da queste organizzazioni. La presenza di Salvini a che pro che titolo, quale ruolo istituzionale ricopre, tanto da essere invitato anche al nostro congresso, che avrebbe avuto un senso se lo si fosse invitato per dirgli che la sua politica non la condividiamo, invece no mi dicono che ha raccolto solo applausi. Chiedo ma solo io mi pongo queste domande ? Si dice che spiegheranno ciò che è successo, che Salvini ha usato strumentalmente la foto…….., ma chi abbiamo Alice nel paese delle meraviglie, Salvini ha fatto se stesso, lo sciacallo come sempre era per rispetto alla cisl , i suoi valori e i suoi iscritti che il nostro segretario generale, li non doveva esserci.

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    2. Se la famosa segretaria della Brianza avesse aperto il dibattito negli organismi , gli avrebbero risposto.
      Ci manca che la Cisl risponda su first class e poi a qualche altra signora della Brianza sui social .

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      1. Probabilmente lo ha fatto dato che asserisce che spiegheranno la questione. E poi che c’entra la risposta della Cisl su first class? Nessuno l’ha chiesta. Su attualità una volta tutti i quadri sindacali discutevano. Mah

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        1. la stessa coscienza , che la stessa segretaria , e suoi amici , avevano messo nel congelatore , per non vedere e non sentire , quando negli ultimi 3 anni ( prima di Benaglia ) in Fim si “massacravano” persone e territori.
          Siete colpevolmente complici !!

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  3. Per i posti e i solidi questi vanno con chiunque
    E voi gli pagate la tessera e non contate nulla anzi gli servite
    Tanto bla bla bla ma denunce e coraggio di portarle avanti non pervenuto.
    Solo stl sito punge e ripunge

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  4. Proprio vero. La tattica è sempre uguale. Mai rispondere, sempre fare finta che non ci siano critiche, soprassedere, rinviare. Su attualità di First class si poteva scrivere liberamente. Oggi non credo

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  5. Marcolino non è per nulla meglio della “nonna”. Tutt’altro.
    Adesso sarà sicuramente in trattativa – con Calenda, renziani del Pd, IV… – per una candidatura alle prossime imminenti elezioni politiche, così da sistemarsi definitivamente e far finta anche da lì di difendere i lavoratori…

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    1. Una curiosità da un blog come il nostro che avendo inventato il soprannome di “Marcolino” non è sospettabile di essere per partito preso dalla parte di Bentivogli: perché dici una cosa probabile e quasi ovvia , ossia che un ex dirigente sindacale possa candidarsi alle elezioni, come se fosse la prova di una qualche colpa?
      E allora l’immortale Baretta?

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    2. Le chiacchiere e le notizie.
      Quel che si sa è che quella che chiami “la nonna” ha chiesto un posto blindato su proporzionale come capolista. Ascoltate la reazione del Pd Ligure. E che passa le giornate a dire che su “marcolino” c’è un veto della Cisl. (Uno che da due anni è fuori dalla Cisl).
      Poi che la Cisl sostenga la candidatura del suo ex segr generale e’ comprensibile. Anche per motivi di costi.

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