Fai-Cisl: lunedi’ al Tribunale di Roma il commissariamento
(AGI) – Roma, 6 mar. – Lunedi’ prossimo, 9 marzo, presso il Tribunale di Roma, sara’ discusso il ricorso d’urgenza presentasto da un gruppo di appartenenti alla Fai-Cisl contro il commissariamento della federazione dei lavoratori dell’agricoltura, dell’industria alimentare e dell’ambiente da parte della confederazione guidata da Anna Maria Furlan.
“Il commissariamento della Fai e’ stato deciso dopo che il congresso della Federazione ha respinto la proposta, sostenuta con forza dalla Cisl gia’ durante la gestione Bonanni, di sciogliersi per costituire successivamente una nuova federazione, la ‘FaiFilca-Cisl’ assieme all’organizzazione che rappresenta i lavoratori dell’edilizia”, fanno sapere i promotori, “Commissariare una federazione per reazione al libero voto di un congresso e’ un atto grave e non compatibile con i principi di autogoverno delle organizzazioni che e’ previsto fin dall’atto fondativo della Cisl; ed e’ anche una violazione dello statuto della confederazione, che permette di assumere questa grave decisione solo in presenza di “gravi violazioni statutarie” (e non certo di un voto congressuale sgradito alla segreteria)”.
“Ricorrere in giudizio non e’ una decisione facile, ma e’ stata una strada necessaria contro quella che, come e’ scritto nell’atto di ricorso (a cura degli avvocati Andrea Nervi e Maria Carmela Macri’), rappresenta una “gravissima ingerenza nella vita di un sindacato, la FAI, che vanta una sua storia di oltre sessant’anni, sempre ispirata ai principi della libertà dell’azione sindacale e della democraticità dell’organizzazione interna”, aggiungono. Fra i firmatari del ricorso ci sono i presidenti degli organi di garanzia statutaria della Fai.(AGI)
Sono profondamente amareggiato di quanto stia succedendo, è chiaro che si poteva non arrivare a tutto questo bastava semplicemente leggersi o rileggersi; Comprendere o meglio interpretare lo statuto della confederazione fin dall’inizio. Comunque, non trovo giusto il commissariamento dell’organizzazione ma si sa che tal volta le condizioni del momento portano a scelte improprie. Poi….