La buonuscita – Un racconto di Comma 22
admin 22 settembre 2020 5 Commenti
Comma 22 è un nostro amico che si diletta nell’arte del racconto. In passato ha scritto su questo blog di suoi colloqui in sogno con Fausto Scandola di quel che ha visto al risveglio, di cose rivelate da Fausto e che non vanno dimenticate. Successivamente ci ha mandato la trama di un film, un noir patenopeo da titolo “Gli intrighi di Napoli”, che ha avuto tanto successo da avere un sequel, “Napoli 2019″.
Questa volta risale la penisola e ambienta la sua nuova storia nel nord-est, fra fiumi placidi d’estate e impetuosi d’inverno e cantine dove gustare del buon vino mentre l’acqua la si lascia scorrere via come sempre ha fatto e sempre farà.
Speriamo che la qualità letteraria dell’opera di Comma 22, che ringraziamo del suo nuovo contributo, possa essere gradita ai nostri lettori.
il9marzo.it
La Buonuscita
“UN RACCONTO VENETO DEDICATO A CHI CERCA DI CAPIRE COSA E ‘SUCCESSO NELLA CISL NEGLI ANNI RECENTI”
Una gita domenicale di fine estate navigando con un lento battello sul Bacchiglione, da Padova a Creola, e da lì raggiungere il Castello di S.Martino e visitare il Museo del Bacchiglione dove si conservano ancora piroghe dell’epoca romana.
Nel proseguire l’itinerario naturalistico in un verde lussureggiante, lungo la riva tra i fili d’erba una coincidenza figlia dell’incuria umana: una busta abbandonata spedita nel 2016, in porto franco, da Vicenza con una ricevuta codice 411, indicante un importo di 50.000,00…
Probabilmente una buona ricompensa per un fine lavoro.
Ma non per tutti è così.
Ripensandoci bene per la maggior parte dei lavoratori dopo anni e anni di lavoro l’ultima bicchierata con i colleghi è accompagnata spesso da un bonus-viaggio per un buon inizio da pensionato o da un orologio ricordo. E così per molti amici sindacalisti e militanti sindacali dopo anni di impegno sociale, conosciuti girando per l’Italia.
Ma evidentemente c’è anche chi per fedeltà o attaccamento è meritevole di particolari riconoscimenti.
Su queste elargizioni sarebbe interessante conoscere il parere disinteressato… dei Probiviri della Cisl, garanti del codice etico della casa di vetro, anche se immagino la risposta; ma soprattutto non ho titolo per porre la richiesta.
E allora per non scivolare nel pessimismo della ragione val bene una sosta in una trattoria per gustare la cucina locale e sorseggiare, come consigliato, un bicchiere di refosco di Livio Felluga, prima di riprendere il sentiero alla ricerca di ideali e passioni perse nel tempo.
Al buon intenditore Cisl poche parole.
COMMA 22
N.B. Ogni allusione è, naturalmente, occasionale.
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5 Commenti – Scrivi un commento
- Anonimo · Edit Non ci ho capito un acca. A chi e cosa allude di grazia,? Reply
- Anonimo · Edit 50.000 euro per un Porto Franco non sono spiccioli.
Sicuramente sarà stata un’indennità prevista da qualche regolamento.
Chi potrebbe osare di pensare diversamente ? Reply - Anonimo · Edit sarò scemo ma non capisco Reply
- Basta con questa cisl · Edit Porto franco = franca porto?
Vino refosco=refosco ex segretario di vicenza e attuale segretario generale usr Veneto al posto della porto franca di cui era fedelissimo?
Caro art. 22 parli di probiviri e la franca porto o porto franco è o sbaglio una di loro?
Oltre ad una pensione di oltre 3.500 euro netti al mese grazie ai 90 mila euro di stipendio in cisl avrebbe incassato 50.000 euri di buonascita ?
Non mi stupisce, chi parla e si vanta e moralità è il primo ad amare soldi e potere.
Caro art. 22 quanto racconti può essere molto vera.
Vediamo se i cislini chiederanno chiarimenti? Reply - anonimo · Edit Pure io Reply