L’albero di Bertoldo

Uno dei vantaggi della causa mossa dalla Cisl contro questo blog è quello di poter avere accesso a documenti che non avevamo ancora visto in originale, ma che ora sono stati depositati. Ad esempio, abbiamo letto finalmente il testo della decisione con cui era stata archviata la denuncia penale di Fausto Scandola contro una ventina di dirigenti della Cisl di vario livello che avevano redditi superiori alle indicazioni del regolamento. Una decisione che, secondo quanto scrivevano gli avvocati informali della Cisl che ogni tanto mandavano commenti a questo blog, e come ora sostengono gli avvocati ufficiali nella citazione, dimostrerebbe che nella Cisl non c’era niente da chiarire al riguardo.

Invece le cose stanno esattamente all’opposto.

Scrive infatti il pubblico ministero nella richiesta di archiviazione poi accolta dal giudice che la questione della legittimità dei compensi “deve essere eventualmente valutata in altra sede”. Si badi bene: il magistrato non ha detto affatto che la questione era inesistente, o che “il fatto non sussiste” (quello lo ha stabilito la sentenza di Napoli che ha smentito il teorema Ragazzini); ma non si è pronunciato sui fatti perché la sede per parlarne non era quella del giudizio penale sull’eventuale violazione dell’articolo 646 del codice penale, ovvero l’appropriazione indebita.

Bene, e qual è allora “l’altra sede” per parlarne? Qui viene in mente la storia di Bertoldo che, condannato a morte dal re, ottiene come ultimo desiderio quello di scegliere l’albero al quale essere impiccato. E non trovava mai quello adatto, fino a che non scelse una piantina in un vasetto.

Quale sia la sede opportuna per parlare pubblicamente (come si conviene ad una “casa di vetro”) di quei fatti a tutt’oggi non è chiaro. Quel che è certo che la risposta non c’è stata alle lettere di Fausto Scandola, che venne anzi espulso per questo; né ci furono spiegazioni pubbliche quando la cosa uscì sui giornali dopo l’espulsione (“sono solo due o tre casi isolati sui quali sarà fatta assoluta chiarezza”, disse Anna Maria Furlan; ma oggi non sappiamo chi fossero i “due o tre” né quale “assoluta chiarezza” sia stata fatta su di loro); né servirono a nulla due puntate delle Iene, se non a far pubblicare la relazione di un commercialista che lavora per la Cisl e che diceva “nella Cisl è tutto a posto”; né ebbero risposta le domande sul merito di questa relazione (in particolare sul nodo del 18 per cento di contributi in eccesso versati erroneamente a beneficio della pensione di Anna Maria Furlan per alcuni anni) in occasione della puntata di Report del dicembre 2020 (“parleranno gli avvocati”, annunciò la segretaria generale. Ma ancora non se ne ha notizia).

I fatti denunciati, comunque, non sono contestabili. E quel che ha scritto Fausto Scandola nella sua denuncia era tutto vero. E siccome questa volta l’albero l’ha scelto la Cisl, cioè il tribunale di Roma, vediamo come andrà a finire.

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36 Commenti - Scrivi un commento

  1. c’è da sperare che finisca in mano a un Giudice animato da scienza e coscienza, e ce ne sono, che non scelga di raggirare il merito, strada di solito intrapresa in causa dalla parte forte: e nel nostro caso, è già stato sperimentato nel ricorso contro l’assurdo commissariamento della Fai, il potere forte è quello confederale.

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  2. Il Segretario della Fim Lombardia Andrea Donega è stato invitato a dimettersi reo di aver denunciato ai probiviri un sindacalista che aveva fatto di nascosto una conciliazione di 100.000€ con l’azienda per conto del suo segretario. Andava premiato e invece l’hanno fatto fuori. In Cgil il segretario della Fiom Lombardia diventerà segretario della Cgil Lombardia. L’esecutore Benaglia non si rende conto quanto male stia facendo alla Fim con continue epurazioni lasciando solo yes man.
    Speriamo un giorno si rinsavisca e comprenda che andar dietro a quel venditore di padelle di Petteni e a Crudelia, ha trasformato la Fim nella peggiore categoria della Cisl.
    E ora Crudelia, in pensione se la ride. Si riposa, tanto odio e invidia sono faticosi da tenere per 5 anni

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  3. Il segretario della Fim Lombardia se non aveva nulla da nascondere non si sarebbe dimesso .
    La vicenda in questione è ben diversa da come viene raccontata .
    Come ben diversa è la realtà scoperta da organi di controllo esterni in Corso Trieste .
    Vediamo a chi conviene aprire gli armadi .
    Nel frattempo molti hanno aperti bocca e telefoni e fatto sentire e vedere cose inenarrabili….erano tutti grandi amici , ma sono sempre i grandi amici a diventare i più temuti nemici

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    1. L’ex segretario della Fim Lombardia ha dato le dimissioni perché ricattato dalla minaccia di licenziamento anche della compagna. Il resto è nulla. Se gli ispettori esterni (?) della CISL hanno verificato anomalie amministrative o ancor peggio comportamenti non legittimi ha l’obbligo di denunciare come previsto dalla’ art. 16 dello Statuto. Altrimenti anziché fare atto di denuncia si fa un atto di denigrazione, spesso inventata. Se poi qualcuno ha voglia di andare a leggere le così dette chat segrete, basta chiedere. Su richiesta qualcuno può anche pubblicarle, magari su Facebook. Ma se ancora si parla di chi c’era prima e non di chi c’è adesso il problema c’è e ci sarà ancora per parecchio tempo. Del resto tra Giglio a Milano, Nobis al nazionale e gli affari familiari a Roma è più facile darsi gli alibi che costruire qualcosa. Ma nel frattempo i lavoratori sanno leggere e scrivere e se ne vanno in altre organizzazioni. Credo sia una scelta legittima e naturale vista l’offerta sindacale della Fim. E qualche organizzazione tifa apertamente per Uliano. Con lui alla guida si aprono ampi spazi….. per gli altri.

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      1. Quante chiacchiere... · Edit

        Caro Anonimo, “i lavoratori sanno leggere e scrivere” sempre, non solo adesso. E se ne andavano in altre organizzazioni anche prima. Forse, il difetto più grande della precedente “gestione” erano proprio le opposte tifoserie (manco fossimo allo stadio) che si erano create. Fino al culto del caro leader… Quanto meno adesso sembra di stare in un’organizzazione più laica e meno ipocrita (anche se certi problemi di fondo restano sempre).
        Poi hai proprio letteralmente stancato con questa tua personalizzazione: ho l’impressione che certi problemi non siano venuti fuori del tutto solo per carità di patria e non lasciarci una figuraccia per tutta la FIM nella storia del sindacato. Ma la mia è solo un’impressione: perché una stagione dei veleni come questa non l’avevo mai vista…
        Sicuri che qualche errore prima non sia stato fatto?

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        1. Caro anonimo siamo d’accordo quindi che i lavoratori sanno decidere da soli non siamo d’accordo che se ne andavano anche prima, almeno nel territorio in cui svolgo il mio lavoro ed il mio impegno gratuito di Rsu. Che nella gestione precedente della Fim ci siano stati errori ne sono convinto anche io, ma questo non giustifica quanto accaduto in varie regioni e territori. La mia è un’azienda a presenza nazionale e quindi nei vent’anni di Rsu Fim ne ho conosciuti parecchi di sindacalisti. Il prossimo anno scade il mio mandato,( forse anche prima), non ho ancora deciso se ricandidarmi ma di certo non lo farò con questa Fim e con questa Cisl. Al netto degli errori la Fim di Bentivogli era un’organizzazione interessante, questa non è come tu dici laica e pacifica, ma una Fim trainata da Fiom e Uilm. Forse a te piace così, a me no.

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          1. se ad un rsu non piace questa Fim e questa Cisl giusto nin si candidi e vada altrove.
            Sulla centralita’ dell’azione della Fim e il suo peso verso Fiom e Uilm ci sono molte versioni dicsordanti rispetto alla tua .
            Noi abbiamo rsu che si ricandidano solo perche c’e stato discontinuita con la linea farlocca del nazionale precedente, e siamo certi che prima nel rapporto con Federmeccanica , Cisl etc tec non contavamo nulla , ma proprio nulla .
            Contavamo qualcosa con Calenda ma a sua volta conta zero .
            Come vedi ogni ci sono molti punti di vista , fai la tua strada ….

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        2. Si Bentivogli ha fatto degli errori: avrebbe dovuto fare come Benaglia, licenziare!!!!
          Bastava licenziare lavativi e lavative e furbastri che oggi si sentono più rilassati perché fare iscritti non è più un problema.
          Non ha licenziato nessuno, questo è il guaio. Geron di sua volontà si è dimesso ad 1 anno e mezzo dalla pensione, e la Fai gli ha prolungato l’attività.
          Ricordo quando qui in Veneto Zanocco e Boschini facevano le imitazioni di Geron, di Nobis.. ma si apriamo gli armadi

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  4. Con questo esposto, mi pare, i capi della Cisl cercano di rimpinguare i loro conti ( ridotti dal regolamento coercitivo ?), Chiedendo risarcimenti stratosferici. Non si sa se ridere o piangere. Il bello e’ pero’ che queste cose non le sa nessuno, anche perche’ nel sito della cisl non si parla di azioni giudiziarie, come invece bisognerebbe fare, vista la gravita’ asserita delle presunte offese e la rilevanza del danno subito ( sempre presunto) dalla cisl. Gli iscritti e i quadri sindacali queste cose le dovrebbero sapere ufficialmente dal loro sindacato e non dal blog 9 marzo. Saluti

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  5. Caro Nik , o ci sei o ci fai. Come si fa a scrivere una tale bestiata? Nella Cisl degli ultimi anni è successo di tutto, persone che hanno denunciato irregolarità rimandate a lavorare, persone che le hanno commesse promosse con tutti gli onori. Persone che hanno fatto ricorsi espulsi dall’organizzazione come se perdere un ricorso ( e sappiamo bene come funzionano gli organismi di controllo e i probiviri !) fosse di per sé commettere un’irregolarità o peggio un reato. Sindacalisti di valore umiliati, demansionati e mobbizzati o con carriere rovinate perché non obbedienti, mezze tacche promosse in ruoli esagerati, dove fanno danni, e un clima generale di paura che pervade l’organizzazione. Zero dibattito e un flagello divino di corsi ,ricorsi, provvedimenti disciplinari ,revoche di distacchi e leggi 300 . Neanche si trattasse di giocare al piccolo burocrate di periferia. Il risultato finale è un piattume ( e un pattume) generalizzato, la Cisl pressoché inesistente e tra un po’ si vedranno anche i risultati organizzativi e finanziari di tutte queste lungimiranti epurazioni. Se quelli che vengono fatti fuori hanno qualcosa da nascondere possiamo immaginare anche cosa abbiano da nascondere quelli che fanno fuori tutti! Soprattutto immaginiamoci se questa chiave di lettura fosse applicata a quanto è successo nella storia, a cominciare dal primo grande epurato, affiancato da due ladri e cagasotto di nome Ponzio Pilato. Nik dopo tutto quello che hai detto non dirmi che ha perfino frequentato un corso di formazione al Centro studi, perchè ci sarebbe da piangere. La tua formazione è più simile a quella che veniva impartita della Guardia civil che quella di un sindacalista e la storia del sindacato è piena di atti di ribellione ai soprusi. Non so se te ne sei accorto, pensaci.

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  6. Da certi commenti si legge chiaramente quanto sia diffuso il servo encomio in questa Fim e quanto disturbi ancora la figura di Bentivogli che va in televisione e fa sempre ottima figura al contrario di chi non appare e quando pure sussurra risulta banale e ingessato come davanti al gobbo.
    disse Karl Kraus : quando il sole della cultura è basso pure i nani sembrano giganti. Ma l’usato sicuro a km 0 prima o poi rivela grossi problemi al motore e agli ammortizzatori.
    La fortuna degli occupanti è che nel mezzo dei rottami diranno sempre che trattasi di auto d’epoca…che non pagano il bollo. E tutti ad applaudire.

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  7. Un contratto gestito e stile Fiom vantandosi di portare il doppio dell’inflazione. Dal 2001 la Fim aveva detto che sul Nazionale ci andava solo l’inflazione. Ci siamo spaccati con la Fiom per difendere la contrattazione decentrata. Le aziende non la pagano due volte.
    Nel 2016 la Fiom ha firmato i nostri contenuti e ora la Fim firma i contenuti della Fiom e le idee di Federmeccanica sull’inquadramento.
    Non è che uno se parla male di chi c’era prima di lui diventa un bravo segretario.

    E Bentivogli mi sembra l’unico signore, continua a difendere la Fim e anche ultimo contratto firmato. Ma le iniezioni di odio che nella campagna di somministrazioni di crudelia quinquennale, ci vorranno decenni per andare oltre. Intanto a 70 anni Petteni che è in pensione potrebbe lasciare invece di fare lo spin doctor a Uliano, che di narcisismo (vedete foto) non ne ha bisogno ulteriore.

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  8. Le cose che si leggono in questo Blog fanno capire che di tutta la cisl, particolare accanimento, almeno 4 anni su 5, ha dedicato crudelia alla Fim. Ha riempito di veleno le persone che non contavano nulla e che abbassandosi il livello si sentono padroni. Uliano che segue la Fiat e Zanocco che segue Leonardo da più di 10 anni. Mai accaduto nella storia della FimCisl. Le rotazioni di incarichi? i delegati che tornano son quelli che erano andati in uilm accompagnati dal superminimo aziendale. Non è che sia un buon segnale.
    E i risultati organizzativi si vedono.
    Insomma un bel capolavoro. Gli ultimi giapponesi filo crudelia sono in Fim, mentre la Cisl con Sbarra prova a dimenticare questi 5 anni di scandali, commissariamenti ed epurazioni.

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    1. Scusate se ci intromettiamo in questa discussione interna alla Fim, ma per quanto riguarda noi la presenza di Sbarra non aiuta a dimenticare scandali, commissariamenti ed epurazioni. A noi ce li ricorda tutti.
      Detto questo, siamo contenti di offrirvi la possibilità di parlarvi pubblicamente.

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  9. dimissioni e epurazioni · Edit

    Di oggi la notizia delle dimissioni del sergretarie della Fim di Siena e Grosseto.
    Guardate i bilanci di Siena, la contribuzione per iscritto e poi guardate quella di firenze e piombino. Capirete nella storia della Fim non c è mai stata questa ondata di epurazioni ma anche di dimissioni volontarie. Benaglia le sta agevolando, si ritroverà da essere doppio della uilm e ad avvicinare la fiom a rischiare di diventare terzo come la fai. Hai voglia a dire che gli iscritti erano “gonfiati” si quelli di coloro che ora comandano in Fim. A Siena siamo primi in tutte le aziende. A Firenze andate al Pignone e ovunque… sentite come l’allenatore ha ridotto una grande Fim.

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  10. i giapponesi si genova e firenze · Edit

    Dissento se Sbarra a 62 anni prosegue l’inoculazione di veleno fatta per 5 anni fa crudelia, non toccherà palla. Dovrebbe accompagnare all esodo i suoi giapponesi in giro.

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  11. Se Uliano detta chi mettere in Segreteria alla Fim di Bergamo e su 102 votanti eleggi una segreteria con poco più di 50 voti vuol dire che i delegati di fabbrica han capito molto di più di quanto si creda.
    Di solito ad un componente di segreteria nazionale viene inibita la possibilità di esercitare pressioni nel suo territorio e regione di provenienza. Da quando c è Dolzadelli Uliano abita al regionale e si occupa di Bergamo. E a quanto pare dopo i segretari, con Benaglia dovranno iniziare a cacciare le rsu, che questa Fim cislizzata non piace a nessuno. E così anche la roncone ha sistemato il marito a Bergamo. Del resto lei con ragazzini e bonfanti era e dopo averne detto tutto il male possibile, ora li è tornata.

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  12. good morning vietnam · Edit

    Sinceramente vi abbiamo seguito finora in maniera interessata, perché qui dentro si poteva leggere pareri liberi sia da una parte che dall’altra, nel solco della vicenda Scandola.
    Adesso per le questioni FIM, siete schierati, pubblicate solo quello che volete e secondo noi pure peggio. Ma tant’è, proviamo a darvi un’interpretazione nostra di alcuni fatti…
    In FIM è girato una banda di macellai (non è mica un’offesa), tutti ad interesse personale, che non è assolutamente vero che non hanno licenziato.
    Hanno mandato via gente (proprio come da voi in FAI), e in altri casi ci hanno provato ma non ci sono riusciti.
    Dei provibiri della CISL avete scritto di tutto, su quelli della FIM censurate, è normale non volete scrivere che la presidente del collegio era, violando i regolamenti, eletta in un consiglio generale territoriale?
    Non vogliamo dire a tutti che la figlia di un altro componente è stata nel frattempo assunta alla FIM di Latina?
    Parlate delle pressioni di Uliano a Bergamo, ma del contratto di collaborazione di […] a Brescia e del fatto che ogni venerdì c’è la […] su quel territorio, non lo volete scrivere.
    Che il segretario di Brescia ormai non decide più nulla non lo scrivete, ma scrivete che Dolzadelli condiziona in giro….
    Buffo metodo di onorare Scandola

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    1. Che diamo spazio solo ad alcune posizioni e non ad altre è falso. E’ vero che non pubblichiamo le cose che, a nostro insindacabile giudizio, non sono pubblicabili nel senso che non riteniamo di assumercene alcuna reponsabilità, neanche indiretta. Se non abbiamo pubblicato alcune cose che hai scritto, è per questo. Così come in questo tuo commento abbiamo omesso un paio di nomi, per ragioni di opportunità che riguardano noi.
      Quanto alle questioni Fim, ci sembra che vi stiare prendendo tutto lo spazio dei commenti, se non vi basta non sappiamo che farci.
      Poi, perdonaci una notazione di stile. Se scrivi al plurle “vi abbiano seguito” devi dire a nome di chi parli. Altrimenti parla per te. come si deve fare correttamente nei commenti ad un blog. E non puoi usare il plurale neanche per dire “parlate delle pressioni di Uliano” perché, usato così, ti riferisci al blog. E noi non ne abbiamo parlato, ne avete parlato voi della Fim, chi affermandole e chi negandole.
      Infine, alla Fai la gente non è stata solo “mandata via”, è stata impedita loro qualsiasi ricollocazione in qualsiasi altra struttura della Cisl. E la cosa è molto più grave.
      Quanto a Scandola, questo blog è nato prima della sua iniziativa. Fausto lo aveva apprezzato ed aveva scelto noi per alcune sue iniziative.
      Tu puoi pensarla diversamente da lui su di noi, ma allora non parlare anche a nome suo.

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    2. I vietcong come i giapponesi nella foresta non desistono mai come i sicari. Il cappuccio dell’anonimato li rende eterni.
      Essere stati con o contro Bentivogli può non essere importante. Soltanto la buona, retta coscienza salva o condanna. Al di là delle chiacchiere sono i risultati che contano e i numeri sono tetragoni : non temono la mistificazione dei fedeli a prescindere.

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      1. I numeri? ma senza certificazione degli iscritti e dei bilanci e pubblicazione di tutti i bilanci di enti e fondazioni collegate la trasparenza è un’arma solo contro i dissidenti.
        Quante persone conoscono tutti i conti della CIsl e dalla Fnp e delle società collegate e tutte le retribuzioni?

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  13. Girava un documento con la Femca a 50.000 iscritti, spero davvero siano parziali. In Fisascat anche “1 giorno di tesseramento vale 1 iscritto in piu all’anno”. In Fai bisognerebbe indicare la quota di disoccupazioni agricole. Guardate la media di canalizzazione per iscritto e capirete chi gonfia veramente le tessere.

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  14. L’immagine di Coppetelli che regge l’ombrello a Sbarra durante le due goccioline d’acqua cadute, mi fa venire in mente la distanza con i personaggi della CISL del passato, con D’Antoni che continua a parlare mentre gli tirano i bulloni e Sbarra che chiama il “FIDO” para pioggia per due gocce d’acqua. Continua pure Sbarra a parlare con gli stessi slogan della vecchia segretaria. Magari Coppetelli dopo questa prova di fedeltà sarà premiato. Magari mettendolo in segreteria nazionale. La meritocrazia che continua…….

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  15. Insomma il Toninelli della Cisl pare sia destinato al Caaf.
    In Femca non era stato gradito, il vigile e il medico di corsia lo volevano alla guida della Cisl. E invece si troverà a guidare il Caaf a portare la sua gestione manageriale. In Emilia organizzava solo le sale cinema per accogliere tristissimi seminari coi segretari confederali. Sostituisce la gestione manageriale della Ventura.
    Nel frattempo non vi è trasparenza su gestione dei servizi. Ne su stipendi e spese foresterie e auto. Alla fine il povero toninelli si accorgerà di essere stato utilizzato come Colombini solo per rompere le scatole alla Fim. Fim appiattita non serve più neanche lui. Benaglia con meme e book fotografici e’ un vero uomo immagine ormai…

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  16. Pure Fedez ha svelato che i discorsi dei cantanti al concertone sono sottoposti a censura preventiva.

    E i cantanti che da Taranto chiedono la chiusura dell Ilva li han passati, il sostegno al Dl Zan di Fedez no.
    Se non fosse che è sabato e festivo penseremmo a Crudelia dietro il palco a controllare le scalette…

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