Hillary Furlan

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Le elezioni presidenziali americane hanno eletto un candidato sul quale, non senza ragione, sono state attaccate le etichette più dispregiative: sessista, razzista, populista o, per i fautori del libero scambio, isolazionista e quant’altro. Si vede che l’alternativa proposta è stata giudicata peggiore.

E così gli elettori americani, che avevano la possibilità di mandare alla Casa bianca la prima donna dopo il primo nero, hanno preferito mandarci un miliardario che non paga neanche le tasse (nel pieno rispetto della legge; con leggi così è facile non avere evasione fiscale). E pare che anche il voto dei lavoratori abbia contribuito a questo risultato, per la promessa di creare/salvare posti di lavoro con una politica protezionistica (altro che TTIP!).

Si vede che non basta essere una donna candidata dal partito tradizionalmente più vicino ai sindacati per essere credibili rappresentanti di chi vive del proprio lavoro, uomo o donna che sia: bisogna saper parlare a questa gente, bisogna saperla rappresentare.

Se non lo fa chi lo deve fare di mestiere, poi capita che la gente vada dietro al primo imbonitore che almeno promette qualcosa.

Ecco perché la sconfitta di Hillary Clinton non c’entra niente con la situazione della Cisl ma ci fa venire in mente tante cose.

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7 Commenti - Scrivi un commento

  1. Il disprezzato e dileggiato populismo se non governato é una bestia che fatica a vincere l’inerzia iniziale ma quando comincia a muoversi diventa incontrollabile. E’ questo che i nuovi rampanti dirigenti politico/sindacali non hanno voluto o saputo capire pensando che bastava aspettare che passasse a nuttata come era sempre avvenuto in passato. E questo la dice lunga sulle loro capacità intellettive inversamente proporzionali agli stipendi. I poveri usano liquidare come populista qualunque posizione a loro non gradita. Ma sanno almeno che dicono una bestialità? Il populismo è la massima espressione della democrazia. Scusate ma non sono proprio loro che si riempiono la bocca dicendo che il popolo é sovrano? Quando però usa la sua sovranità allora è populismo? Cioé, non capisco ; non è più sovrano? Qualcuno me lo spiega?

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  2. Indovinata domanda retorica dell’amico che si interroga sul populismo.
    Il problema dei massimi dirigenti Cisl è anzitutto culturale: non sono capaci di capire il cambiamento, figuriamoci di governarlo, tanto meno di prevederlo. Manca la competenza. Di arroganza invece ne hanno in eccesso. Lo spirito del tempo li ha sorpassati e li seppellirà. Vedremo, non avremo molto da attendere.
    Mi auguro che se, come al solito, anche noi italiani arriviamo… un po’ dopo gli americani, tra un mesetto si inneschi un cambiamento di segno più con una netta vittoria del No!
    Certo questo risultato è una speranza enorme per superare l’attuale establishment da tempo inadeguato…
    Grazie Donald! God bless you!
    E se ve lo dice Bond… JB

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  3. Sono il capo dello staff presidenziale. Non so se sono nel posto giusto.
    Ma non trovo il contatto della Furlan Annamaria, in ambasciata nessuno sa chi sia, neanche il fruttivendolo qui all’angolo… e devo farle arrivare un saluto per conto del Mister President, visto che Furlan ha twittato quanto segue:

    Elezione #Trump libera scelta del popolo americano.C’e’ bisogno di un”America che torni ad essere un elemento di equilibrio nel mondo.

    Thank you, thank you dear Annamaria! So I can go on with my work, big and hard work… But if I know you are with me… I’m not afraid!
    Thank you, thank you so much, dear Annamaria!
    And see you soon in white house… Call me please, when you want I’ll be free.
    Your Donald

    God bless you, and mostly… God bless Italy and Italian people!

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  4. Boccaccia mia statii zitta! · Edit

    Donald, stai sereno. La Furlan rispetta “la libera scelta” degli americani. Quindi non commissarierà gli Stati Uniti come ha commissariato la Fai quando ha fatto la “libera scelta” di votare contro il proprio scioglimento.

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  5. Gentile boccaccia, la prossima presidente potrebbe essere proprio Annamaria nostra, la campagna Furlan 2020 è pronta! Con Bernava a capo della comunicazione la vittoria è garantita!
    Certo dovranno mettere in conto una riduzione della indennità: ovviamente per il presidente Usa e il suo staff siamo distanti, molto distanti dalle indennità previste dal “sobrio” regolamento economico Cisl.
    Ma non è un problema per loro cui piace governare, il potere…
    E allora vai con il progetto! Annamaria for President Usa 2020!
    Wonderful!

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  6. Mi pare che qui ci si stia divertendo un casino!
    Sarà mica che i vari sassolini escano qui dalle scarpe di una dirigenza vincolata al mutismo e alla rassegnazione?
    Saranno mica giochetti di segreteria eh!

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  7. Peldonate amici cislini ma sulla scena mondiale non potete penslre di mettele un pelsonaggio come la fulLan e lasciale fuoli il lapplesentante della plima potenza mondiale ovvelo la Cina noi all’onu mettelemo il peto.
    redicolesse

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