Queste cose da noi non succedono

Questa è una storia ambientata a Lucca e che parla di soldi. Ma non è una delle barzellette che si raccontano in Toscana sui lucchesi descritti, già dai tempi di Dante, come attaccati al denaro. Si tratta del caso finito su alcuni giornali locali e nazionali e che riguarda l’ex segretario della Cgil di Lucca al quale sono stati contestati i rimborsi di un paio d’anni ed al quale ora saranno chiesti indietro i soldi. Una storia in cui, magari, le questioni amministrative e di bilancio si intrecciano ad altre, di natura politica, che si nascondono dietro alle prime (sempre parlando della Cgil e non della Cisl).

chiriaco

Ricapitoliamo la storia, almeno per come l’abbiamo letta su alcuni giornali, pronti a pubblicare smentite o rettifiche degli interessati.

Franco Chiriaco, che ricordiamo già segretario generale della Flai, nel 2013 viene mandato come commissario alla Cgil di Lucca, e al termine del mandato si fa eleggere segretario. Cose che possono succedere nella Cgil mentre nella Cisl, che si basa sul principio dell’autonomia delle strutture e non su quello del centralismo democratico, queste cose sono considerate inammissibili ed incompatibili con la democrazia interna.

Il motivo del commissariamento stava nei problemi di bilancio, ma al di là di questi la linea politica che Chiriaco era chiamato a portare avanti era quella dell’accorpamento fra le strutture territoriali della Cgil di Lucca, Viareggio e Massa per razionalizzare i costi ed essere “più vicini” ai lavoratori. E anche qui si tratta di storie che nella Cisl non sarebbero possibili, perché in una confederazione che mette al primo posto la libertà non è possibile imporre questi accorpamenti dal centro contro la volontà delle strutture coinvolte, peraltro con motivazioni funzionalistiche e con affermazioni contraddittorie.

Eletto segretario, Chiriaco si scontra con molte resistenze, fra l’altro della Camera del lavoro di Viareggio che cerca di difendere la propria autonomia.

Il suo mandato è comunque breve, perché nella primavera scorsa Chiriaco, che è pensionato dal 2009 (e anche questa è una cosa mai successa nella Cisl) lascia il posto di segretario di Lucca. Ma la transizione non è pacifica: la sua gestione viene fatta oggetto di un’ispezione interna, i suoi rimborsi spese sono passati al setaccio e gli vengono contestate spese non giustificate. E anche questo nella Cisl non è possibile che accada perché da noi c’è il codice etico.

Nella relazione degli ispettori, fra le altre cose, c’è scritto che

«visto il mancato rispetto del regolamento Cgil in materia di rimborsi si invita il centro regolatore a valutare l’effettuazione delle necessarie iniziative al fine di recuperare quanto erogato indebitamente».

Ecco, questo di richiedere indietro i soldi che si ritiene siano stati presi indebitamente potrà mai succedere un giorno anche nella Cisl?

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3 Commenti - Scrivi un commento

  1. Queste cose non succedono nella Cisl no!!!!!!! sono solo frutto di fantasie malate come i dati denunciati nero su bianco dal povero Fausto. Vergogna Vergogna Vergogna hanno disonorato e continuano ad infangare il buon nome della cisl. La loro giusta dimora dovrebbe essere un carcere di sicurezza altro che via PO.

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  2. Una volta l’onestà e l’onore era il vanto dei cislini oggi invece dobbiamo vergognarci per colpa di questi lestofanti arrivisti ma d’altra parte la sapienza contadina dice “Dio ci liberi da un ricco impoverito e da un POVERO ARRICCHITO. Lèccatùre de sìcchje …

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  3. Gran bel post. Quanta amarezza…Onore al merito di coloro che in Cgil fanno pulizia e fanno rispettare i regolamenti rivalendosi su chi ha sprecato i soldi , avercene!

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