Le vite dei lavoratori

Un lavoratore egiziano, che partecipava ad un picchetto organizzato dall’Usb, è morto a Piacenza investito da un tir. Ci sono versioni diverse sul fatto e bisogna aspettare che sia fatta chiarezza, ma due cose sono sicure: che lui era lì per una protesta sindacale, e che è morto.

Un altro lavoratore è morto all’Ilva di Taranto. Ed un altro ancora in un deposito dell’Atac a Roma.

Forse in Italia ci vorrebbe un bel sindacato dei lavoratori, qualcuno capace di tutelare chi lavora. Perché a giudicare da queste notizie queli che ci sono ora, chi più chi meno, non sembrano all’altezza del compito.

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. Come mai la Furlan tanto solerte nell’esprimere il suo servizievole ed ossequioso appoggio a qualunque figura del potere apra bocca a prescindere dalla validità o meno del contenuto delle sue parole; non lo è altrettanto per i lavoratori? Forse perché sono morti nel Weekend? Quando notoriamente non si lavora?
    CHE SCHIFO; e noi continuiamo a permettere che gente simile si arroghi il diritto di rappresentare i lavoratori?
    Svegliamoci e svegliatevi mandandoli tutti a casa una buona volta; prima che loro ci mandino tutti al creatore per fame o incidenti sul lavoro.
    IL POSTINO

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