La battaglia del fisco, un anno dopo

nonna con cariola

 

Un anno fa, la signora Anna Maria, faceva rullare i tamburi e suonare le fanfare: la Cisl, organizzazione che dichiara quattromilionietrecentomila iscritti, aveva raccolto cinquecentomila firme sulla sua proposta di legge di iniziativa popolare “per un fisco più equo e giusto”: bonus fiscale di mille euro per i pensionati, i lavoratori dipendenti ed autonomi, un nuovo assegno familiare per il sostegno alle famiglie, imposta progressiva sulla grande ricchezza… e via così. Lei stessa si presentava alla Camera, con tanto di cariola, per consegnare gli scatoloni con le firme raccolte.

E se l’inviato di una trasmissione la intercettava in piazza Montecitorio chiedendogli conto invece degli stipendi nella Cisl, compreso il suo, lei rispondeva che non si occupava di queste cose perché lei si stava dando da fare per cambiare il fisco e fare tante altre belle cose per i lavoratori. E comunque era già stato tutto risolto.

 

Un anno dopo il fisco è cambiato? No. E gli stipendi nella Cisl? Sono cresciuti un po’ per tutti. Ma almeno sul passato, a cominciare da Bonanni e perché si è dimesso, è stata fatta chiarezza? Neanche un po’.

In breve, la trasparenza non c’è stata, però c’è stata una mobilitazione politica sul fisco, con risultati pari a zero. Sostenuta da una campagna pubblicitaria, che chissà quanto è costata.

Ci sarà qualcuno al congresso capace di chiedere conto di questo?

 

 

 

 

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4 Commenti - Scrivi un commento

  1. IL CASO DEL FISCO E’ EMBLEMATICO DI COME LA FURLAN FA SINDACATO. ESSA NON SI PREOCCUPA DEL RISULTATO MA SEMPLICEMENTE DI APPARIRE FACENDO CLAMORE MA SENZA ESAGERARE CON INIZIATIVE CHE SERVONO SOLO PER ATTIVARE UNA PROPAGANDA SMISURATA DELL’INIZIATIVA CON UNA CAMPAGNA MEDIATICA CHE TESTIMONI L’ATTIVISMO DELLA CISL.
    STOP L’OBIETTIVO FINISCE QUI. I RISULTATI SE PER CASO VENGONO SONO DELLA CISL SE NON VENGONO NESSUNO PUO’ ACCUSARLA DI NON AVERE FATTO NIENTE. COME SI VEDE L’OGGETTO DELL’OPERARE NON E’ FARE IL BENE DEL LAVORATORE MA TURLUPINARLO FACENDOGLI CREDERE QUELLO CHE NON E’.

    COMITATO DI LIBERAZIONE DELLA CISL

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  2. Stesso risultato per la campagna promossa dalla Fiba con Bonanni e Romani primi firmatari per la proposta di legge d’iniziativa popolare per porre un tetto alle retribuzioni dei top manager privati (non quelli della Cisl naturalmente). Bonanni firmava (e in cuor suo rideva?).

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  3. anonimi per necessità · Edit

    Nonostante il codice etico e il buon senso di uno che ha presentatouna proposta di legge per ridurre gli stipendi con costi enormi, vedete voi sul sito della First già Fiba pubblicati gli stipendi?
    E il Romani PARLAVA DEL BONANNI PIANGENTE SCOPERTO CON DITO NELLA MARMELLATA.
    First che ha la sua Social Life per la legalità e che ha un suo dirigente nel Cda di Banca Etica e non è trasparente sugli stipendi e i rimborsi del passato.
    La coerenza è la virtù dei forti questi sono solo funzionarietti troppo ben pagati.
    E il Bentivogli dov’è e la sua Fim?
    Sveglia.

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  4. E perché la battaglia per far diminuire la benzina la ricordate? ma quanto costano tutte queste battaglie (perse) della Cisl? Noi che scriviamo e ci confrontiamo qui dovremmo intraprendere la sola vera battaglia che conta: RIDARE LA CISL AGLI ISCRITTI E AI LAVORATORI, la Furlan sembra un play back di bonanni….e poi c’e’ una guerra già dichiarata contro i vertici Cisl: quella della coerenza che non sanno piu’ neanche che esiste e che si coniuga di pari passo con la dignità e il rispetto dell’altro da sé (come direbbero i filosofi)

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