Convenzioni e convinzioni

Questa volta ci complimentiamo con la signora Anna Maria per la convenzione firmata con l’università Luiss, Che è l’università privata della Confindustria, ed è presieduta da una ex presidente della Confindustria (o “past president”, come si dice in quel giro), Emma Marcegaglia.

Un’ottima notizia, perché un sindacato ed un’università, se vogliono, hanno molte cose interessanti da dirsi e molte esperienze da scambiarsi. E anche il fatto che, fra tutte le università italiane, la scelta sia caduta proprio su quella di quelli che una volta si chiamavano i “padroni”, non può essere un’obiezione seria. Anche perché alla Luiss hanno insegnato persone importanti per la Cisl, come Giovanni Marongiu e Vincenzo Saba (per chi se li ricorda); e lo stesso Gino Giugni è stato docente da giovane al Centro studi di Firenze e poi, più avanti negli anni, di quell’università.

Certo, a voler cercare il pelo nell’uovo, si potrebbe dire che gli anni di Saba e Marongiu sono lontani, e che più di recente la Luiss è stata all’avanguardia di una cultura efficientista con forti venature anti-politiche e imperniata sulla presunta superiorità dell’impresa come modello per le istituzioni pubbliche e private. Tutta roba clamorosamente smentita dalla crisi mondiale. Ma forse, il fatto di avviare un rapporto con la Cisl esprime anche un inizio di autocritica in questo senso.

E comunque oggi fra la “past president” Marcegaglia e la “present secretary” Furlan c’è una sintonia tale che le due si sono presentate alla cerimonia quasi con lo stesso vestito.

Cattura

Non è che tutta questa sintonia sarà fin troppa? Non è che per caso la Cisl, che una volta esprimeva una cultura ed un pensiero forte, tanto da avere vicini molti docenti prestigiosi che esportavano le sue idee nelle università, oggi deve rincorrere ed appoggiarsi al prestigio di altri, finendo per rischiare di assorbirne le idee e le convinzioni?

E non sarà che anche questa convenzione, più che nascere da una visione strategica forte, salta fuori perché c’è un signore, di cui ci parlano gli ultimi 20 secondi del servizio di Labor Tv, che viene dai postali della Cisl ed oggi è nel consiglio d’amministrazione della Luiss?

Perché, gira che ti rigira, ormai la Cisl è monotona e ripetitiva. Anche nei suoi momenti migliori, tutto gira attorno a tre o quattro persone, e tutto torna o all’asse Messina-Reggio Calabria, o alle Poste, o a Bomba.

Che noia…

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3 Commenti - Scrivi un commento

  1. JE' SUI' FAUSTO' · Edit

    E dopo la Luiss della Marcegaglia, aspettiamoci la Bocconi del Prof. Monti e poi ancora L’Ateneo di Torino della Fornero e così via sulla linea tracciata; tutta gente che ha fatto tanto ma tanto bene ai lavoratori, così piace credere alla Furlan, peccato però che gli interessati la pensano alquanto diversamente.
    A proposito della lungimiranza strategico politica della postina, che non perde occasione, per manifestare a Confindustria la sua subalternità pardon disponibilità aborrendo l’odioso antagonismo, di grazia che cosa ha portato finora ai lavoratori? Miseria e disoccupazione a parte?
    In quale mondo vivono? Eppure, in questi giorni, basterebbe guardare oltre le Alpi i nostri cugini Francesi per capire come si fa sindacato o no? Già scusate da noi queste lotte da disperati sono superate noi con i padroni non lottiamo facciamo accordi e convenzioni certo bisogna capire meglio per il bene di chì ma questo è del tutto secondario. Sul fatto poi che tutto giri attorno a poche persone di estrazione e cultura bizantina/greca/borbonica……fino ad arrivare ai giorni nostri con esempi molto meno onorevoli e molto più affamati di potere, é di per se illuminante.
    Non vi pare?

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  2. Je suis Faustò anche moi · Edit

    Sarà opera del Gallo ex segretario dei bancari categoria che da anni è in convenzione con detta università.
    Lui è il grande esperto nel gruppo della signora postina e lasciato il centro studi fanno concorrenza allo stesso centro studi e a questo punto la domanda sorge spontanea: a cosa serve il centro studi?
    Forse ci sono posti e prebende per i soliti amici?

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  3. Con la Bocconi del prof Monti da sempre intrattiene rapporti “coniugali” la CISL FP del bonanniano FAVERIN se ai convegni e alle pubblicazioni fatte con la bocconi con il prof valotti e altri corrispondesse il numero degli iscritti saremmo a quota 10 miliardi!!!!! Penso sia sotto gli occhi e le orecchie di tutti che il Faverin da Padova fedelissimo del bombarolo l’unica attività che ha svolto da quando guida la federazione è quella di: fare convegni (il primo fu: change the win…) assumere stagiste che accompagnano i sindacalisti alle riunioni e scrivono note molto didattiche, fare pubblicazioni su tutto e poi rifarle contraddicendo il contenuto della pubblicazione precedente e soprattutto: allontanare chi vuole fare sindacato. La sede di via Lancisi e’ ormai inarrivabile come la casa bianca

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