
La Fai della Lombardia ha un nuovo segretario generale. Che è Albanese. Non nel senso della nazionalità (l’albanese della Fai è stato retrocesso ma salvato, un po’ come tutta la ex segreteria. Cianfoni compreso, in qualche modo…). Nel senso che si tratta di Massimiliano Albanese, giudicato l’elemento migliore per l’incarico forse perché si presenta come l’anello mancante fra un segretario generale calabrese ed un regionale uscente bergamasco.
Tanti auguri di buon lavoro. Che non sarà facile in una federazione nazionale in cui il peso delle regioni della Fai del nord è stato drasticamente ridimensionato. Praticamente annullato. Basta pensare che tre segretari nazionali su cinque vengono da Reggio Calabria in giù. E due su cinque non vengono neppure dalla Fai.
Una rappresentanza equilibrata? Una cosa sola è certa: senza il commissariamento questo “equilibrio” sarebbe stato impensabile.
Prima Rocca Massima… adesso la Calabria. Come si dice: “se non è zuppa è pan bagnato”
…Anello di congiunzione nel senso di “gemellaggio” Calabria-Lombardia? in quanto Albanese e’ calabrese “trapiantato” in Lombardia appunto. Sarà un caso?…
altro che caso la brutta storia della cisl post Carniti l’hanno fatta tre regioni: Abruzzo col capodeicapi e a seguire Sicilia e Calabria.complice l’ignavia delle altre.
Nella Fai la Calabria controlla la segreteria nazionale, ha conquistato la Lombardia ed ha cominciato la scalata alla Puglia… Rocca Massima si limitava ad occupare gli spazi vuoti, questi fanno il vuoto e lo riempiono