Oltre al Petriccioli Maurizio (quello che vuole trasparenza sui conti di Panama dopo aver chiesto l’espulsione su chi ha fatto trasparenza sui numeri della Cisl), a Biancaneve ed al dottor Sbarra dell’Anas, ci sono altri 17 dirigenti della Cisl oggetto della sua denuncia-querela presentata da Fausto Scandola il 19 novembre del 2015.
Di questi, quattro sono segretari confederali eletti nel 2014, che quindi non avevano preso parte all’operazione “più soldi per tutti” annunciata da Bonanni (che non si riferiva ai lavoratori) appena eletto nel 2006 ed andata avanti per otto anni; ma ora, partecipando all’operazione “trasparenza” sono stati costretti ad alzarsi gli stipendi anche loro (quando si dice la sfortuna!) per portarli ai livelli dei loro colleghi che se li erano già alzati.
Ma il motivo per cui Bernava, Farina, Petteni e Ventura sono entrati nella denuncia-querela è che non avrebbero compiuto, secondo il denunciante Scandola, gli atti necessari a garantire l’applicazione del regolamento.
Ci sono poi i sindaci Scalfaro, Sciarma e Cantoni, i cui nomi sono segnalati per la “possibile corresponsabilità” nei mancati controlli e/o applicazione delle regole.
Ma questa, ci perdoni Fausto, è la parte meno incisiva della sua iniziativa. O meglio, è fortissima da un punto di vista politico e di credibilità morale, ma è più sfumata dal punto di vista giuridico penale e degli stessi fatti da accertare.
La parte fortissima dal punto di vista dei fatti è quella delle tabelle. E siccome le abbiamo fatte vedere per tre su tredici, oggi ci sembra giusto far vedere le altre (alcune relative a personaggi e situazioni già note)
Dopo i tre personaggi citati, al numero quattro viene Pietro Ragazzini, quello che amministrava la Cisl ai tempi di Bonanni, e poi con la svolta della trasparenza del dopo Bonanni come segno di discontinuità è stato messo ad amministrare la Cisl.
Viene dopo, ma non certo in ordine di importanza, Pierangelo Raineri, quello che ha mantenuto un totale silenzio mentre veniva quasi violentato dalle Iene sulla base di queste cifre.
Segue Ermenegildo Bonfanti, uno che può essere orgoglioso della sua pensione.
Al numero sette troviamo l’attuale presidente di una società abruzzese di brokeraggio assicurativo (numeri noti, ma fanno sempre un certo effetto).
Il numero otto è responsabile dei grandi eventi Cisl (forse qualche giubileo speciale…)
…e già che ci siamo, chiediamo se qualcuno ci può dire se questa foto è ancora attuale
Segue, confuso nel gruppo, Paolo Mezzio
e quindi, appaiati i gemelli dell’Inas Marzotto-Tiburzi
Non poteva mancare Cerrito
mentre all’ultimo posto c’è Giacomassi
Intendiamoci, si tratta di situazioni diverse, e ognuna di queste va valutata senza dare giudizi sommari e senza fare di ogni erba un fascio.
Certo, il colpo d’occhio non sembra quello di cui parlava la signora Anna Maria: “due o tre casi isolati sui quali sarà fatta totale chiarezza al più presto”.
Una bugia che neanche lei ha più la faccia di ripetere.
Alla faccia dei pochi casi isolati
Qui: IN QUESTO MONDO DI LADRI il vero ed unico isolato risulta il povero FAUSTO, che il mondo intero ha visto come é stato, ingiustamente trattato. Pertanto, da parte di tutti, anche se in ritardo va riconosciuto l’onorabilità che merita un siffatto onesto galantuomo e allo stesso tempo ai “pochi” risultati tanti (carta canta) delatori,faccendieri, bugiardi e chi più ne ha ne metta il disprezzo della società intera che, a dire il vero, un giudizio simile l’aveva espresso già all’espulsione dell’ onesto Fausto. Per il resto basta aspettare tranquilli e fiduciosi. IL TEMPO SARA’ GALANTUOMO.
ONORE ALL’AMICO FAUSTO e a tutti i cislini onesti che per colpa di questi manigoldi hanno patito l’ingiusto disprezzo popolare. Wiva la cisl libera
grazie e allora invito tutti quelli che leggono questo bel sito a diffondere questi dati all’interno della Cisl, in particolare agli attivisti aziendali che si confrontano ogni giorno con il problema lavoro, disoccupazione, cassa integrazione, turni, premi non pagati, licenziamenti e riduzione del reddito.
Tutti insieme dobbiamo chiedere le dimissioni di questi soggetti(come fatto per Bonanni) solo per un semplice motivo di opportunità, i regolamenti vanno rispettati, chi non controlla va a casa, non si possono fare raccolte firme per le leggi popolari contro i manager e avere i sindacalisti(tra l’altro tra i primi firmatari della proposta) che si fanno gli stipendi da manager.
Con che faccia ci confrontiamo con i lavoratori, le altre sigle (in questo caso + coerenti) e la controparte con questo macigno sulle spalle?
Tra 7/8 mesi iniziano i congressi di base per il congresso di categoria e Cisl del 2017 chiediamo di sfiduciare la classe dirigente anche di categoria che non ha il coraggio di scrivere alla Furlan per chiederle conto e per farle presente le figuracce che lei e i suoi amici hanno fatto e fatto fare alla Cisl tutta.
Se la battaglia interna non si svolge o addirittura non inizia su questi argomenti, non possiamo più essere d’accordo con Scandola(non bisogna dare la disdetta ma combattere all’interno) e dobbiamo andarcene, restare significherebbe avvallare questi personaggi.
Un appello a tutte le persone perbene (che sono la stragrande maggioranza-e quindi non i cosiddetti dirigenti tutti o quasi a vario titolo omologati e/o asserviti ai desiderata di stradini e postine) che sono chiamate oggi a votare al simil congresso della (fu) FAI in svolgimento ieri e oggi all’Antonella di Pomezia e che seguono questo blog : PENSATECI QUALCHE SECONDO PRIMA DI SCRIVERE NOMI INDEGNI DELLA FAI E DELLA CISL SULLE SCHEDE CHE VI SARANNO CONSEGNATE – AVETE UNA GRANDE OPPORTUNITÀ,USATELA BENE
AMICI DELLA FAI, OGGI VI SI OFFRE LA POSSIBILITA’ DI PASSARE ALLA STORIA DELLA CISL FACENDO SALTARE I PIANI DII … omissis … CHE RISULTANO DALLE CARTE DI SCANDOLA, PER FAVORE NON SPRECATELA. A VOI LA SCELTA TRA DIVENTARE SALVATORI DELLA CISL ONESTA O DELLA CISL … omissis … CHE SAPPIAMO. FATE IL BIS E TUTTI VI SAREMO ETERNAMENTE GRATI.
WIVA LA FAI
Ricordate con Sbarra non vi è regolamento che vi tuteli…(basta ripensare cosa ha fatto in questo periodo da commissario)