La lettera del commissario alle Iene

Le Iene si occuparono della Fai di Basilicata a gennaio del 2015. E il commissario scrisse subito alla trasmissione. Siccome si trattava di soldi da pagare, assicurò che sarebbe intervenuto in modo “energico”, perché fosse pagato tutto quel che doveva essere pagato (a proposito, con quali soldi? Perché la cifra non era di quelle da poco per una piccola struttura regionale…).

Ora che le Iene si sono occupate anche di lui (certo, non con l’importanza che il personaggio merita, ma una nomination la ricevuta anche lui) sicuramente il dottor Sbarra dell’Anas scriverà un’altra volta alla redazione, dicendo che tutto sarà messo in regola, costi quel che costi. E che interverrà in modo altrettanto energico su sé stesso per costringersi a fare la chiarezza richiesta dalla trasmissione.

In attesa di questa nuova lettera, pubblichiamo quella di un anno fa, certi che anche la prossima sarà più o meno simile a questa.

Perché non sarebbe corretto chiedere chiarezza agli altri e non praticarla per sé.

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In merito alla spiacevole vicenda che ha riguardato la famiglia di Antonietta Mileo di Senise, in provincia di Potenza, che ha visto coinvolta in sede di giudizio la Fai Cisl Basilicata, Luigi Sbarra, da qualche mese Commissario Nazionale Fai Cisl, intende precisare di esserne venuto a conoscenza solo adesso, in occasione della denuncia televisiva delle Iene.

Il Commissario della Fai Cisl, Luigi Sbarra, pur nel rispetto dell’autonomia della Fai Cisl Basilicata, appresa tale triste vicenda, ha immediatamente sollecitato, in maniera energica, i dirigenti sindacali della Fai Cisl Basilicata a porre in essere ogni azione perchè sia rispettato il contenuto della sentenza della Corte d’Appello di Potenza e si provveda al pagamento immediato di quanto stabilito nella stessa a favore degli Eredi della lavoratrice.

Il Commissario della Fai Cisl Nazionale, sin d’ora, intende garantire e rassicurare gli Eredi della lavoratrice Antonietta Mileo che vigilerà, con la diligenza dovuta, affinché i dirigenti della Fai Cisl Basilicata diano immediata esecuzione alla sentenza della Corte d’Appello.

Roma 30 gennaio 2015

 

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Un Commento - Scrivi un commento

  1. Francesco Brizzi · Edit

    Sto vivendo un problema simile con La UIL di Arezzo. Ho vinto in tutti i gradi del giudizio ma non mi indennizzano perchè dicono di essere insolventi. Ci ha pensato la UIL nazionale a rendere le sedi locali dei gusci vuoti, vendendone gli immobili e quelli che hanno li fanno gestire a una collegata a loro la ” LABOR” così si fanno a pagare pure gli affitti per esercitare l’attività sindacale. Basta leggere il libro ” L’altra casta” per capire quale è il gioco di scatole cinesi che li sottrae ad ogni possibilità di esecutarli.

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