Il compartimento di Catanzaro

Nelle buste paga delle “persone veramente straordinarie” (Furlan dixit) di Via Po 21, sono poche le informazioni che sono state risparmiate dal bianchetto salva-privacy. Qualcosa di interessante, però, è rimasto.

Ad esempio, del dottor Sbarra dell’Anas ora sappiamo per certo che la sede della sua assunzione è stata Catanzaro (sotto al cognome e nome è riportata la dizione “Sede Comp. CZ”). Che, per uno che abita dalle parti di Roccella Ionica, vuol dire dover fare quasi cento chilometri al mattino presto per timbrare il cartellino in orario, e altrettanti la sera per tornare a casa.

In effetti, nulla da invidiare più di tanto.

Certo, anche ora la vita non è comoda, visto che deve fare gratis il commissario della Fai, e che pure la casa editrice Agrilavoro e la Fondazione ex Fisbafat, di cui ha assunto la presidenza, gli avrebbero fatto trovare, a quanto va raccontando in giro, le casse vuote.

Una vita veramente sfortunata. Quasi quasi ci viene da proporre una colletta per aiutarlo…

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6 Commenti - Scrivi un commento

  1. STATE SERENI DIREBBE RENZI, AL DOTTOR SBARRA NON ACCADRA’ ASSOLUTAMENTE NULLA DI TUTTO QUESTO PERCHE,’ COME ERMENEGILDO BONFANTI ATTUALE SEGRETARIO NAZIONALE DELLA FNP DOCET, SI PUO’ ARRIVARE AL MASSIMO GRADO DELLA CARRIERA ANCHE SENZA AVER MAI LAVORATO SE NON PER LO STRETTO NECESSARIO.

    IL POSTINO

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  2. Facciamo chiarezza sulle pensioni dei sindacalisti e sventiamo l’attacco al sindacato e allo stato sociale! (Così titola da qualche mese un articolo sul sito della Cisl nazionale).

    Ebbene, per quanto riguarda le pensioni, l’articolo che segue chiarisce molto bene l’accusa che viene mossa ai sindacalisti e sindacati; come è stata consumata e ritenuta fondata dalla magistratura di Brescia.

    Brescia, truffa delle pensioni gonfiate per i sindacalisti della scuola.
    Indagati vertici Snals

    Dieci dirigenti, tra cui il segretario amministrativo della sigla sindacale e la moglie, oltre a insegnanti e amministrativi, che si facevano distaccare negli uffici nell’ultimo anno di lavoro per incassare pensioni più alte. “Truffa da 700 mila euro”
    10 novembre 2015

    (ansa) Dirigenti del sindacato autonomo Snals, insegnati e dipendenti amministrativi, che prima di andare in pensione si sarebbero fatti ‘distaccare’ al sindacato ricevendo così, una volta terminata la carriera lavorativa un’indennità pensionistica superiore. Fra gli indagati anche il segretario amministrativo nazionale, Roberto Soldato, coniuge della principale indagata, il quale, dal 2008 al 2014, si sarebbe appropriato indebitamente, secondo l’accusa, di circa 300 mila euro dalle casse del sindacato. Dieci gli avvisi di garanzia nell’inchiesta condotta dai militari dalla guardia di finanza di Brescia e della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica: i reati ipotizzati sono truffa aggravata ai danni dello Stato e appropriazione indebita aggravata. Disposto il sequestro preventivo di circa 700mila euro tra beni mobili ed immobili.
    L’indagine è iniziata nell’ottobre 2014, dopo un servizio della trasmissione Le Iene, nei confronti di dipendenti dello Snals di Brescia (Sindacato nazionale autonomo lavoratori della scuola) “per condotte illecite poste in essere – si legge in una nota – al fine di poter illegittimamente fruire di un vantaggio economico in materia pensionistica, riconosciuto, tra l’altro, anche agli appartenenti alle organizzazioni sindacali”. L’inchiesta ha riguardato insegnanti e dipendenti del Miur residenti in provincia di Brescia, i quali, nel corso del loro ultimo anno di servizio, prima del collocamento in pensione, sono stati distaccati presso le sedi centrali e periferiche del sindacato (Roma e Brescia).

    “In tale periodo, oltre a percepire il regolare stipendio, gli stessi si sono anche visti riconoscere una retribuzione aggiuntiva, che oscillava dai 2.000 euro ai 4.000 euro lordi mensili, in realtà mai corrisposta. Gli indagati, pertanto, hanno maturato la possibilità di ricevere una quota ‘integrativa’ pensionistica, commisurata all’ammontare delle ultime retribuzioni nettamente superiore a quanto spettante se tale distacco non fosse avvenuto. In un caso è stato possibile accertare anche la sostanziale inesistenza delle prestazioni lavorative rese dall’asserito sindacalista”. “Gli artifizi e i raggiri – continua la nota – attraverso i quali è stata perpetrata la truffa sono stati cristallizzati nella corresponsione al sindacato, da parte di tutti i soggetti indagati, di ‘contributi volontari’ di importi coincidenti, in alcuni casi fino ai decimali, con i versamenti che il sindacato, ai fini del riconoscimento della pensione aggiuntiva, era tenuto ad operare nei confronti dell’erario (quali ritenute Irpef) e dell’Inps (quali contributi previdenziali)”.
    Tra l’altro a fronte del rapporto lavorativo di distacco sindacale, non c’è alcuna traccia del pagamento degli emolumenti che lo Snals avrebbe dovuto corrispondere ai dipendenti, né dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa sulla base dei quali il sindacato stesso ha richiesto all’Inps il riconoscimento della pensione aggiuntiva.

    Questa notizia non è di poco conto per i nostri prodi e nessuno si meraviglierebbe più di tanto se aspettando la promessa trasparenza su pensionati pensionati e pensioni cominciassero a fioccare denunce e delazioni anche verso Via Po. E poi?
    Con la finanza e la magistratura é difficile usare il bianchetto o rovesciare le accuse

    IL VISIONARIO

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  3. A questo punto io della vicenda Bonanni non ho capito niente.
    Non è uguale a quanto riportato per i dirigenti Snals?
    quando ero ancora un dirigente fiba cisl in una esecutivo la segretaria Porto così ce lo aveva spiegato o forse io non capisco.
    Bonanni non ha preso lo stipendio superiore, ha solamente dichiarato e versato i contributi aggiuntivi inps pari a quell’importo in modo che solo all’Inps risultasse tale reddito per aumentare la pensione.
    resta da capire chi pagava i contributi e se era la Cisl non essendo autorizzato oltre alla truffa ai danni dello stato vi è anche l’appropriazione indebita. o sbaglio?.
    E cosi via
    Non capisco la differenza e quindi diventa un obbligo morale e di cittadino comunicarlo anche alla magistratura.
    Grazie del lavoro

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  4. A Catanzaro ci sono le peggiori malefatte, il segretario (OMISSIS) porta a pranzo e a cena le sue donnine e poi addebita tutto alla cisl come pranzo di lavoro…

    NOTA BENE Questo commento fa riferimento ad una persona precisa addebitandogli comportamenti scorretti. Nell’impossibilità di verificare le affermazioni, abbiamo ritenuto di togliere il riferimento alla struttura che la rendeva identificabile, ma di pubblicare comunque il commento perché parla di cose che sarebbe interessante verificare; naturalmente ci riferiamo alle note spese, e non alle “donnine”. https://www.il9marzo.it

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  5. Certo sarebbero da verificare, l’ultima donnina e’ stata nominata (…) , e la signora in questione tutto fa tranne che il suo lavoro, e’ ormai la donna trofeo che il segretarione si porta in giro per compagnia, inseriti lui e lei dalla grande capessa (…)
    http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/politics/item/37199-la-parentopoli-della-cisl/37199-la-parentopoli-della-cisl

    Per gli stessi motivi del commento precedente, abbiamo tolto i riferimenti che rendevano riconoscibili le persone per le quali non siamo in grado di verificare le affermazioni fatte; ma pubblichiamo comunque il commento come segnalazione di un nostro lettore dell’esistenza di situazioni su cui può essere opportuno fare chiarezza. https://www.il9marzo.it

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