Caro Fausto ti scrivo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa “Lettera aperta a Fausto Scandola”

Caro Fausto ti scrivo per manifestarti tutta la mia solidarietà rispetto a questa seconda ingiustizia che hai dovuto patire e per invitarti ad avere pazienza perchè il tempo é galantuomo; l’esperienza di una vita non è passata invano e tra i tanti insegnamenti abbiamo tratto anche quello che la pazienza, l’onestà e la perseveranza alla fine trionfano sempre.
Se non l’hai già fatto ti faccio notare che quasi contemporaneamente al secondo verdetto dei probiviri (chiaramente nullo) quantomeno per vizio di forma hai avuto la sentenza definitiva a te favorevolissima dalla massima autorità in terra  (per noi cattolici) Papa Francesco.
E ADESSO I FARAONI, CLEOPATRA E TUTTI GLI SCRIBI E AZZECCAGARBUGLI DEL MONDO POSSONO SPREMERSI LE MENINGI QUANTO VOGLIONO MA DIFFICILMENTE OSERANNO METTERE IN DUBBIO QUANTO ESPRESSO IN MODO NETTO ED INCONFUTABILE DALLE: EFFICACISSIME, SINTETICHE, CHIARE E FULMINANTI PAROLE PRONUNCIATE IERI NELLA CHIESA DI S.MARTA DA PAPA FRANCESCO.
“Un credente non può parlare di povertà e vivere come un faraone”
Ogni altra parola e commento sarebbe arrogante e superflua rispetto a cotanta autorità etico-morale per chi crede nella sua guida, vivendo con i fatti i suoi insegnamenti. Ricordo che solo qualche giorno fa la Cisl aveva considerato illuminanti le parole dette dal Papa in occasione dell’apertura del Sinodo; auguriamoci che anche queste illuminino per davvero la loro mente, offuscata dallo sterco del diavolo.
Se poi Cleopatra e compagnia si sentono al di sopra anche di Dio in terra beh! Allora non è più un problema di giustizia ma di salute non ti pare?
Sono contento per te che hai avuto seppure indirettamente, un così alto riconoscimento. Noi anziani cattolici, un po’ all’antica ricordiamo in questi casi il detto “Dio vede e provvede”  (e così é stato)
Ti abbraccio con affetto augurandoti ogni bene

Savona,07 novembre 2015

Luigi Viggiano FNP Savona

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Un Commento - Scrivi un commento

  1. Concordo pienamente sui contenuti della lettera di Luigi.
    Debbo aggiungere che le parole di Papa Francesco, formulate per essere comprese da questa moltitudine di “farisei”, ci vengono a dire che bisogna tornare a servire il prossimo, che nel nostro caso sono i lavoratori.
    Non ci sono alternative, il vero sindacalista della CISL è quello che si mette a disposizione dell’iscritto, del lavoratore, e non si cura del Regolamento perché lavora gratis o solo per un compenso dignitoso per mantenere la propria famiglia. Il resto non fa parte del DNA della CISL e non ci appartiene.
    Solidarietà e un grande GRAZIE a Fausto perché con la sua denuncia ha incrinato la diga e non basterà un po’ di stucco per chiudere le falle che si sono create; è solo questione di tempo.
    Ferrarotti Agostino

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