In questi giorni Paul Mulser, uno dei ricorrenti contro il commissariamento della Fai, sta inviando alle strutture della Federazione il testo del suo intervento che aveva preparato per la Conferenza organizzativa di Fiuggi; intervento che, per un disguido organizzativo, non ha potuto svolgere.
Volentieri lo pubblichiamo sul nostro blog, Sia per integrare il dibattito di Fiuggi, e mettergli un po’ di pepe seppure a posteriori (visto da fuori, l’impressione è stata quella del monologo più che del dialogo), sia perché condividiamo parola per parola quello che Paul Mulser avrebbe detto a Fiuggi, e che ora comunque dice a tutta la Fai ed ai nostri lettori. In particolare ci piace la sollecitazione finale; sollecitazione inutile visto a chi è rivolta, ma utilissima a ricordare che la Fai ha tutti i requisiti per autogovernarsi liberamente. Tranne forse. la capacità dei dirigenti di alzarsi in piedi a rivendicare i propri diritti. Forse ci vorrebbe un sindacalista…
E ci piace l’evviva finale.
Perché la Cisl o è libera, o non è.
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Cari amici e colleghi,
vi invio in allegato la comunicazione che avevo preparato per l’assemblea di Fiuggi, per la trasparenza opportuna, e che purtroppo, avendo dovuto lasciare i lavori anzitempo con la delegazione di Bolzano, non ho potuto comunicare.
Per queste ragioni la invio direttamente
Cordiali saluti
A seguito del commissariamento della FAI del 27 ottobre 2014 e dopo 12 anni di impegno nella FAI Alto Adige Südtirol dove ho ricoperto il ruolo di Segretario Generale ho deciso di firmare il ricorso alla magistratura ex art. 700 contro il commissariamento della FAI, dopo che i probiviri nazionali avevano respinto il ricorso di Giovanni Graziani.
Ho ritenuto giusto e corretto, dopo il ricorso respinto dai probiviri, rivolgermi alla magistratura ordinaria poichè ancora oggi ritengo illegittimo il commissariamento della Categoria dopo il voto del Consiglio Generale del 27 ottobre 2014 contro lo scioglimento della nostra Federazione .
Tutti conosciamo la storia: è vero che le delibere precedenti erano favorevoli al processo di unificazione con la FILCA , e che si era avviato un percorso in quella direzione, ma sappiamo tutti che quel percorso in diverse Regioni, come nella mia, avevano trovato degli ostacoli e pertanto il voto libero e democratico del Consiglio Generale nei confronti dello scioglimento è stato più che legittimo.
Inoltre ho trovato immotivato e assurdo l’allontanamento dell’amico Ori Maurizio solamente perchè ha richiesto come previsto dalle norme statutarie il voto segreto. Une delle prime regole che ho appreso quando sono arrivato alla CISL, 30 anni fa, è stato proprio il diritto/obbligo di garantire la libertà di ogni militante e dirigente con il voto segreto.
Ancora oggi credo che questa sia la scelta più giusta per garantire una organizzazione DEMOCRATICA fatta di uomini liberi.
Nello stesso tempo ho ritenuto ingiustificato e senza giusta motivazione il licenziamento del professore Giampiero Bianchi che ho avuto il piacere di conoscere in momenti di formazione.
Dopo le dimissioni di Cianfoni, a mio parere il Consiglio Generale doveva eleggere la nuova segreteria e ad un anno dal commissariamento, siccome sono ancora convinto che è stata una scelta illegittima oltre che errata per la FAI e per la CISL, chiedo al commissario che convochi i componenti del Consiglio Generale uscito legittimamente dall’ultimo congresso per la elezione degli organi a partire dal Segretario Generale e della Segreteria Nazionale, perchè convinto che all’interno ci siano tutte le competenze e risorse umane per governare la Federazione a svolgere i compiti di tutela e contrattazione con grande professionalità.
So perfettamente che questo non è previsto dal commissariamento finalizzato a preparare il congresso straordinario, ma questa assemblea organizzativa può dare democraticamente l’impulso propedeutico in questa direzione per ripristinare la legalità sindacale della FAI.
Un passo indietro per un balzo unito in avanti
GRAZIE
EVVIVA LA LIBERA FAI.
SIAMO TUTTI PAUL MULSER !!!
C`ERA UNA VOLTA LA LIBERA CISL, C`ERA UNA VOLTA LA LIBERA CISL.
NON BISOGNA PERDERE LA FIDUCIA E SOPRATTUTTO LA SPERANZA DI POTER CAMBIARE.
CHIARO CHE E`NECESSARIO CHE OGNUNO NEL SUO AMBITO, GRANDE O PICCOLO, FACCIA SENTIRE LA SUA LIBERA VOCE E PENSIERO.
NON BISOGNA AVER PAURA DI PENSARE E DIRE A FRONTE DEL TOTALE SILENZIO DELLA SEGRETERIA NAZIONALE CISL SULLE NOTIZIE (VERE O NON VERE) RELATIVE ALLE RETRIBUZIONI FUORI REGOLAMENTO DEI
DIRIGENTI NAZIONALI E DEL DISTACCO DALL`ANAS, DURANTE IL MANDATO DI SEGRETARIO REGIONALE DELLA CALABRIA, DEL SEGRETARIO E COMMISSARIO (??!!) FAI, SBARRA.
HASTA LA VICTORIA ! SIEMPRE !!!
FLNC (Fronte Liberazione Nazionale CISL)