La terza puntata della piccola inchiesta sul nuovo regolamento, indicato dalla dirigenza Cisl come la risposta alla domanda di trasparenza, riguarda le norme sulle indennità per i dirigenti della Fnp. Per i quali di trasparenza dovrebbe non esserci neanche troppo bisogno, visto che si tratta di persone il cui reddito dovrebbero essere essenzialmente quello della pensione. Persone che in qualche caso, grazie al distacco retribuito dal pubblico impiego, hanno lavorato da sindacalisti e percepiscono (legittimamente) pensioni più alte dei loro colleghi sindacalisti che hanno fatto lo stesso lavoro guadagnando meno.
Anche questo sarebbe un bel tema su cui discutere
Esaminando le tabelle del nuovo regolamento, colpisce l’aumento spropositato delle indennità per i dirigenti della Federazione pensionati, superiore dell’80% rispetto alle precedenti, mentre quello per le categorie attive è soltanto del 13% circa. Si è detto che quest’ultimo aumento sarebbe giustificato dal tasso di inflazione del periodo 2008-2015, ma non si capisce allora (almeno io non capisco) quale indice sia stato applicato alle tabelle della Fnp. A meno che non valga anche da noi la regola scoperta da Orwell, per la quale “tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri”.
Questa disparità di trattamento è ancor meno comprensibile, se si considera che le indennità dei dirigenti della Fnp si cumulano con il trattamento pensionistico in godimento; condizione questa che dovrebbe consigliare compensi moderati per chi, dopo una “carriera” da sindacalista, vuol mettere la sua esperienza al servizio dei pensionati. Del tutto incomprensibile e ingiustificabile poi il cumulo con indennità per incarichi esterni, che per regolamento dovrebbero essere versati al sindacato.
Ho ricavato queste informazioni direttamente dall’intervista a Repubblica di Gigi Bonfanti – quella in cui il Segretario si dichiara “fiero dei suoi guadagni” – e mi è venuto il sospetto che le nuove spropositate tabelle dei pensionati possano servire a un altro trucco: raddoppiare l’indennità del Segretario generale, in misura da garantirgli in futuro lo stesso trattamento goduto in passato, quando tratteneva l’indennità del Cnel, che poi per bontà sua devolveva in beneficenza.
dove si può trovare sto regolamento che nessuno pubblica? non potete farlo voi’? così anche noi capiamo e faremo sentire la ns voce o ce ne andremo.
A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca diceva Andreotti ed è quello che penso su quanto ho appena letto. Rimanendo sul tema, dopo la trasmissione televisiva su “La sette”dove se non erro era venuto fuori che la segreteria nazionale della FNP disponeva di 4 auto blu con relativi autisti; qualche giorno dopo chiesi con una e-mail, al mio segretario nazionale se la cosa corrispondesse al vero ma sto ancora aspettando la risposta.
Questo però mi da lo spunto per suggerire alla redazione di affrontare il problema delle auto di proprietà o ad affitto lungo perchè da quanto ho sentito più volte (in discussioni da bar) pare sia esteso se non di più almeno quanto quello dei politici ed altrettanto dicasi per i rimborsi dove sembra che possano riservare.
stranezze ben più costose ed estrose di quelle emerse in politica.
Una curiosità; é vero che il segretario Bonfanti è un generale medico in pensione? e che la sua carriera militare per la maggior parte l’ha svolta da sindacalista?